Caro energia e smog: si studia una deroga per stufe e camini in Emilia Romagna

I vecchi impianti da anni sono vietati contro l’inquinamento, ma quest’anno molti Comuni hanno fatto presente la loro necessità

Vietati in pianura i camini aperti

Vietati in pianura i camini aperti

Ravenna, 13 ottobre 2022 - Ogni anno, il piano contro l’inquinamento della Regione adottato da tutti i Comuni per i mesi invernali comprende limitazioni per gli impianti a biomassa legnosa: niente camini aperti, caminetti e stufe a legna o pellet di vecchia generazione. Poco male, si diceva fino al 2021: i camini ormai nelle case sono perlopiù oggetti di arredo, e le vecchie stufe a legna o a pellet non sono molto diffuse. E invece.

Quest’anno, col caro energia, ci si aspetta che molte famiglie e soprattutto quelle in difficoltà economiche si affidino proprio a questi strumenti per scaldarsi. E vietarli, di fronte a bollette spaventose e alla prospettiva di un lungo inverno freddo, sembra fuori dal tempo. Difatti alla Regione sono arrivate diverse segnalazioni, anche dai Comuni, che hanno bloccato il piano e portato a una revisione: l’assessora regionale all’Ambiente Irene Priolo ha già indetto due riunioni, e una terza si terrà prossimamente.

"Diversi sindaci dell’Emilia-Romagna hanno rappresentato questa difficoltà ad applicare una norma che in un anno come questo ci sembra castrante per tante famiglie – dice Valentina Palli, primo cittadino di Russi, tra i Comuni non intenzionati a vietare camini e stufe – e quindi stanno cercando di capire se ci sono margini di manovra per delle correzioni. Questo è un anno particolarmente complicato, bisognerà venire incontro a questa dinamica. So che la Regione auspica in una soluzione di carattere nazionale, e si sta cercando di capire come attuare una sorta di ’provvedimento in deroga’".

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A Ravenna attualmente è entrata in vigore l’ordinanza della Regione che ricalca quella degli anni scorsi, che dall'1 ottobre al 30 aprile prevede il divieto di utilizzare le caldaie a biomassa legnosa fino a 2 stelle e i camini aperti. " Si è aperta una riflessione che dovrebbe concretizzarsi nelle prossime settimane su come costruire strumenti per tutelare le fasce più deboli, nel caso in cui il governo non metta a disposizione strumenti straordinari – spiega l’assessore alla Transizione ecologica Gianandrea Baroncini –. Il Comune di Ravenna adeguerà l’ordinanza a questa eventuale disposizione".

La Regione al momento prevede anche incentivi per sostituire le vecchie caldaie a biomassa con impianti meno inquinanti. Il bando è aperto fino al 31 dicembre 2023 e la richiesta va fatta attraverso la piattaforma telematica https://servizifederati.regione.emilia-romagna.it/BandoCaldaie/