OTTAVIA FIRMANI
Economia

Comprare casa per investire: +14% in Emilia-Romagna, ecco le città più gettonate

Secondo i dati elaborati dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, un acquisto su quattro a Bologna è destinato alla locazione. Chi acquista ha tra i 45 e i 54 anni, spesso con famiglia

I dati sulla compravendita elaborati dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa: la classifica in Emilia-Romagna

I dati sulla compravendita elaborati dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa: la classifica in Emilia-Romagna

Bologna, 25 giugno 2025 – Nel 2024 il mercato immobiliare emiliano-romagnolo si conferma sempre più attrattivo per gli investitori. Secondo i dati elaborati dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, il 14% delle compravendite concluse nella regione è stato effettuato a scopo di investimento. Una tendenza in crescita costante: si è passati dal 10,1% del 2019 all’11,8% del 2022, fino al 13,8% del 2023 e all’attuale 14%.

Comprare casa a Bologna

Tra i capoluoghi spicca Bologna, dove il 27,9% degli acquisti riguarda immobili destinati alla locazione. Una risalita significativa rispetto al 2023, quando la quota era scesa al 19,5%. Seguono Ferrara (26,3%) e Forlì (24,2%). Percentuali superiori al 20% anche per Parma Modena, mentre a Ravenna Rimini prevalgono gli acquisti per case vacanza. Nel complesso, l’81,1% delle transazioni immobiliari in Emilia-Romagna riguarda l’abitazione principale, mentre le case vacanza rappresentano il 4,8% del mercato.

Chi investe

L’identikit dell’investitore tipo nella regione rivela che la fascia più attiva è quella tra i 45 e i 54 anni (27,7%), come anche nel 2023, e che nel 71,9% dei casi si tratta di famiglie. La presenza di acquirenti stranieri si attesta intorno al 10%.

Le case più richieste

Quanto alle preferenze abitative, il trilocale conquista il primo posto tra le tipologie più richieste a fini di investimento (34,2%), superando il bilocale, che si ferma al 31,5%.

Le modalità di acquisto

Interessante anche il dato sulle modalità di acquisto: l’84,4% degli investitori acquista in contanti, ma cresce la quota di chi ricorre al mutuo bancario, che passa dal 12,1% del 2023 al 15,6% del 2024.