Offerte lavoro in Emilia Romagna, 100 assunzioni nel packaging

Ok del Mise ai nove milioni per i prodotti sostenibili di Aetna Group

La realizzazione di alcuni imballaggi in una foto di repertorio

La realizzazione di alcuni imballaggi in una foto di repertorio

Bologna, 7 maggio 2022 - Il Governo ’scommette’ sul packaging emiliano-romagnolo. Il settore, infatti, potrà contare su un nuovo investimento, pari a 9,2 milioni di euro, autorizzato giovedì dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. L’accordo è stato raggiunto in seguito alla proposta di Aetna Group, azienda specializzata proprio nel packaging con nove impianti produttivi in tutto il mondo.

Si tratta di un investimento per l’innovazione che, attraverso un progetto di ricerca e sviluppo chiamato ’Future@Packaging’, mira alla realizzazione di una nuova generazione di macchinari e servizi digitali per il packaging, destinati a diversi ambiti applicativi (come il settore alimentare e farmaceutico). Negli stabilimenti di Aetna Group di Castel Pietro Terme (dove l’azienda ha il suo ’quartier generale’) e Valsamoggia, in provincia di Bologna, e in quelli di Verucchio e San Leo, a Rimini, verrà così prodotto packaging basato su nuovi materiali riciclati, riciclabili e sostenibili.

Il progetto ’Future@Packaging’ di Aetna Group ha un costo complessivo di 9,2 milioni di euro, di cui 2,6 milioni circa per costi di ricerca e 6,6 milioni per attività di sviluppo. Il ministero dello Sviluppo economico finanzierà l’investimento con oltre 1,8 milioni di euro che consentiranno, oltre di salvaguardare l’occupazione esistente, anche un incremento di circa cento nuovi posti di lavoro tra dipendenti, tecnici e consulenti.

"Il packaging è un settore industriale in cui la filiera italiana riveste un ruolo chiave nella sfida della transizione verso un’economia circolare – ha dichiarato il ministro Giorgetti –. Il Ministero sostiene gli investimenti in innovazione orientati a integrare l’utilizzo di macchinari 4.0 con le competenze presenti sul territorio, al fine di sviluppare e realizzare nuovi sistemi produttivi in un’ottica di maggiore sostenibilità ambientale".

Il piano ideato da Aetna Group prevede otto punti da realizzare – secondo stime dell’azienda – in circa tre anni. Premessa fondamentale è l’utilizzo per il packaging di materiali riciclabili, riciclati o biodegradabili, in un’ottica di evoluzione ’green’ del settore. L’investimento finanzierà inoltre l’implementazione di macchinari 4.0, in grado di predire eventuali malfunzionamenti, ottimizzare i tempi di fermo per operazioni di manutenzione e permettere la connessione tra il ’sistema packaging’ e quello relativo all’analisi dei dati.

I nuovi prodotti verranno utilizzato in diversi comparti produttivi, dall’alimentare al farmaceutico. Le macchine e i sistemi per packaging di secondo livello – come vassoiatrici, fardellatrici e formatrici – potranno contare su nuovi programmi di interfaccia e di controllo, minore rumorosità e soluzioni a basso consumo energetico. Inoltre, si baseranno su specifici sistemi di packaging a seconda del settore di riferimento.