Emilia Romagna, nel 2022 il Pil regge ancora: + 3,6%

Lo studio di Prometeia e Unioncamere: a fine anno il prodotto interno lordo supererà quello del 2019. Rallentamento nel 2023: tutte le previsioni

Bologna, 20 ottobre 2022 - La crisi picchia duro per tutti, ma quando si parla di Pil l'Emilia-Romagna regge ancora, restando tra le prime in Italia (con Lombardia e Veneto) per crescita del Pil - +3,6% rispetto all'anno precedente - anche se all'orizzonte le nubi sono già visibili.  In ogni caso a fine anno il livello del Pil supererà quello del 2019, riprendendo il percorso di crescita interrotto dalla pandemia. E' quanto emerge dalle stime della nuova edizione degli "Scenari per le economie locali" di Prometeia elaborati dall'ufficio studi di Unioncamere Emilia-Romagna. 

Il palazzo della Regione Emilia-Romagna (FotoSchicchi)
Il palazzo della Regione Emilia-Romagna (FotoSchicchi)

Rallentamento nel 2023

Se il 2022 resta dunque positivo, la ripresa dovrebbe però subire un brusco rallentamento nel 2023 (+0,2%), a causa dell'aumento del costo dell'energia e in una situazione di possibile razionamento. Una dinamica analoga, seppur su valori più contenuti, per quanto riguarda il Paese, dove nel 2022 il prodotto interno lordo dovrebbe crescere del 3,4%, mentre nel 2023 la variazione si attesterà allo 0,1%, a un passo da una sostanziale stagnazione. 

Emilia Romagna meglio di Germania e Francia

Nel 2022, secono l'analisi di Prometeia elaborati da Unioncamere, la crescita del Pil regionale risulterà al di sopra della media dell'area dell'euro e ben superiore a quella di Germania e Francia, anche se ancora inferiore a quella spagnola. Per il 2023, a fronte della lieve recessione attesa nei Paesi dell'euro, la lieve espansione prevista per l'Emilia-Romagna si allineerà alla crescita della Spagna sfuggendo alla pesante recessione che dovrebbe investire la Germania.

L'aumento dei prezzi e le famiglie

A causa dell'aumento dei prezzi di beni essenziali, come alimentari ed energia, nel 2022 la crescita dei consumi delle famiglie (+5,5%) supererà la dinamica del Pil imponendo una riduzione dei risparmi. Lo stesso avverrà anche nel 2023 (+0,5%), ma con una dinamica decisamente inferiore.  Evidenti saranno gli effetti sul tenore di vita degli emiliano romagnoli. 

Le esportazioni

Grazie alla ripresa dell'attività produttiva gli investimenti fissi lordi registreranno nel 2022 una crescita prossima alle due cifre (+9,8%), continuando a trainare la ripresa nonostante l'aumentata incertezza. L'atteso stop del ritmo di crescita dell'attività bloccherà lo sviluppo dell'accumulazione nel 2023 (+0,2%). Una frenata nei Paesi che costituiscono i principali mercati sbocco delle esportazioni regionali ne conterrà la crescita prevista per quest'anno (+5,4%), che comunque offrirà un sostanziale sostegno alla ripresa.  Nonostante un atteso rallentamento delle vendite all'estero nel 2023 (+2,3 per cento), le esportazioni continueranno a fornire un contributo positivo alla crescita. 

L'andamento settore per settore

A fare da traino, sarannol i settori servizi e costruzioni. Nel 2022, la corsa dell'inflazione, in particolare legata all'aumento dei costi dell'energia, al di là delle difficoltà nelle catene produttive, rallenterà la ripresa dell'attività nell'industria (+0,6%). La crescita proseguirà per i servizi (+4,1%) e risulterà ancora decisamente sostenuta solo per le costruzioni (+13,8%), l'unico settore che ha già superato ampiamente nel 2020 i livelli di attività del 2019 e che continuerà a trarre vantaggio dalle misure adottate a favore della ristrutturazione edilizia e dai piani di investimento pubblico.  Nel 2023 per l'Emilia-Romagna si prevede uno scenario recessivo per l'industria (-1,1%), e una dinamica ancora positiva, ma con intensità più contenuta sia nei servizi (+0,7%) che nelle costruzioni (+1,4%).

Il mercato del lavoro in Emilia Romagna

Per quanto riguarda l'occupazione, nel 2022 l'aumento (+0,9%) più rapido rispetto alle forze lavoro tenderà a ridurre sensibilmente il tasso di disoccupazione (4,8%), che dovrebbe salire lievemente nel 2023 (4,9%) sotto la pressione di una ben più sostenuta offerta di lavoro (+0,8%). Nel 2022 il numero degli occupati in Emilia-Romagna dovrebbe aumentare di 17.400 unità, nel 2023 si aggiungeranno altri 13.600 nuovi lavoratori.