Pnrr Emilia Romagna, Bonaccini "Siamo i primi ad aver programmato i fondi"

Già presentati due bandi per le imprese agricole. Sul tema lavoro "Giovani e donne sono la priorità"

Pnrr in Emilia Romagna, Bonaccini "Siamo la prima Regione ad aver programmato i fondi"

Pnrr in Emilia Romagna, Bonaccini "Siamo la prima Regione ad aver programmato i fondi"

Bologna, 2 febbraio 2022 - "Siamo la Regione italiana che arriva per prima alla programmazione dei fondi europei, così come siamo stati i primi ad approvare la programmazione dei fondi per lo sviluppo rurale, tanto che con l'assessore Mammi (assessore all'agricoltura e agroalimentare n.d.rabbiamo già presentato i primi due bandi per le imprese agricole", ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, concludendo il dibattito sulla programmazione dei fondi europei.

"Abbiamo detto che è bene che il governo duri fino a fine legislatura perché bisogna 'mettere a terra' i fondi del Pnrr. Abbiamo operato - sottolinea Bonaccini - per evitare doppioni tra ciò che si finanzia con il Pnrr e ciò che si finanzia con i fondi europei. La crescita è fondamentale: la crescita italiana è attorno al 6,3%, l'Emilia Romagna cresce al 6,9% a fronte di una previsione del 5,5% di sei mesi fa e per il sesto anno consecutivo è la prima Regione italiana per crescita, mentre sull'occupazione al 2025 si parla di un 4,5% a fronte di cifre nazionali più alte".

"Positivi i risultati dell'export, il migliore dal dopoguerra a oggi. Se questi sono i fondamentali inconfutabili della nostra economia e se faremo bene le cose che dobbiamo fare potremo accompagnare questa crescita e renderla strutturale e garantire che tutti possano avere un posto di lavoro", ha detto.

Bonaccini chiarito le priorità sul tema lavoro: "Giovani e donne, contrasto al lavoro precario: quando il ministro Orlando dice che nelle assunzioni serve una quota certa per giovani e donne, dice una cosa giusta". Bonaccini ha anche annunciato la presentazione di una legge regionale sull'attrattività, puntando al mantenimento in Regione di giovani e donne: "Il problema è che queste categorie sono pagate troppo poco. Serve inoltre garantire la sicurezza sui posti di lavoro: gli infortuni e i morti sul lavoro sono una cosa indegna".

Il presidente, inoltre, ha sottolineato il sostegno ai Comuni, a partire da quelli più piccoli, nella gestione del Pnrr: "Tutti i tecnici che sono stati assegnati alla Regione Emilia Romagna sono stati messi a disposizione dei Comuni". Il presidente, infine, ha evidenziato l'importanza che si risolva il problema del "caro bollette" tanto per ospedali, istituzioni, case della salute quanto per altre realtà come circoli ricreativi, piscine e famiglie: "Mi scrivono a decine, serve una soluzione" conclude.