GIORGIA DE CUPERTINIS
Economia

Rinnovabili, eolico e solare: indicate le aree per gli impianti

Varato il progetto di legge per l’Emilia-Romagna. Obiettivo: 10 gigawatt entro il 2030

La giunta regionale ha approvato la delibera del progetto di legge per la localizzazione degli impianti alimentati a fonti rinnovabili, che avvia così il percorso di approvazione

La giunta regionale ha approvato la delibera del progetto di legge per la localizzazione degli impianti alimentati a fonti rinnovabili, che avvia così il percorso di approvazione

"Vogliamo ridurre insieme sia la Co2 che le bollette". La giunta regionale ha approvato la delibera del progetto di legge per la localizzazione degli impianti alimentati a fonti rinnovabili, che avvia così il percorso di approvazione. L’obiettivo è ottenere più dei 6,3 gigawatt di produzione che spettano all’Emilia-Romagna entro il 2030 in base al riparto nazionale. "Puntiamo a 10 gigawatt – spiega il presidente de Pascale - è un piano ambizioso ma lo terremo monitorato".

Il documento prevede una serie di criteri tecnici e ambientali per individuare le aree ritenute idonee, come ex cave, zone industriali dismesse, discariche o aree a margine di infrastrutture, con l’esclusione di quelle agricole di pregio, zone protette, beni culturali e paesaggistici tutelati dalle pianificazioni.

Classificate come idonee anche le aree agricole adiacenti alla rete autostradale (entro 300 metri) o entro i 500 metri dalle aree di pertinenza degli impianti industriali, ma in quest’ultimo caso gli impianti dovranno essere destinati all’autoproduzione o autoconsumo.

Per quanto riguarda il fotovoltaico a terra, si introduce un tetto massimo di occupazione pari al 2% della superficie agricola utilizzata a livello comunale, nel rispetto del limite regionale dell’1%. Per quanto riguarda l’eolico invece, i nuovi impianti non potranno essere realizzati a meno di sette chilometri dalle aree paesaggisticamente rilevanti e inserite nella Rete Natura 2000, con l’esclusione anche delle aree che presentano dissesto.