
Negli ultimi 4 anni gli affitti delle singole stanze sono cresciuti molto di più rispetto agli appartamenti
Bologna, 22 aprile 2025 – Negli ultimi quattro anni i rincari per gli affitti agli studenti universitari si sono registrati in tutta Italia. Se guardiamo nello specifico le stanze singole, c’è stato un aumento dei prezzi maggiore rispetto ai canoni richiesti per monolocali, bilocali e trilocali.
Prendendo in considerazione, nello specifico, i poli universitari dell’Emilia-Romagna, i rincari più alti si sono registrati a Bologna col +73%, seguono Modena (+54%), Ferrara (+49%) e infine Parma (+29%).
Ma guardiamo meglio i dati nel dettaglio: quanti soldi servono per affittare una stanza per studiare e qual è la classifica italiana, secondo la recente indagine di Immobiliare.it Insights, del portale immobiliare leader in Italia, specializzata in analisi di mercato e data intelligence, che ha confrontato l’andamento dal 2021 della richiesta media per una stanza nelle principali città universitarie italiane con quello dei canoni medi relativi alle diverse tipologie di appartamento (monolocale, bilocale e trilocale).
Città studio più care: il podio italiano
Se parliamo di mega atenei (oltre 40mila iscritti), è a Bologna, dove troviamo i rincari più alti (negli ultimi quattro anni) in merito ai costi di una stanza. Si parla del +73% (651 euro/mese), rispetto a una crescita degli appartamenti monolocali, bilocali e trilocali che si aggira sul +30% nello stesso periodo.
Segue Padova, dove una stanza costa oggi ben il 61% in più rispetto al 2021 (508 euro/mese). Ha fatto meglio solo il trilocale, che nello stesso periodo ha conosciuto una crescita di prezzo di affitto del +65%.
Al terzo posto Firenze, che ha visto una crescita del 59% della singola (618 euro/mese), a fronte del monolocale che si è rivalutato del 38%, mentre il canone medio di bilocali e trilocali è aumentato circa del 50%.
Seguono poi in ordine: Torino, Milano, Napoli, Roma, Palermo, Pisa.
I prezzi delle stanze nelle città dell’Emilia-Romagna
Abbiamo visto i rincari (alti) bolognesi, ma nemmeno nelle altre città della regione va meglio. Ecco Modena, dove il budget da allocare per una singola è salito del 54% (493 euro/mese), meno, tuttavia, di quanto abbia fatto il canone medio richiesto per un trilocale in zona, +57%.
Mentre anche a Ferrara l’affitto del trilocale si è rivalutato più di quanto abbia fatto il costo mensile di una stanza, +49% vs. +45%, con quest’ultima che è arrivata a 375 euro/mese.
La richiesta per la singola è cresciuta poi di circa il 29% a Parma (366 euro/mese).
“L’offerta delle stanze non ha tenuto il passo con la domanda”
“Quello che emerge chiaramente è che le stanze, negli ultimi anni, sono diventate una soluzione abitativa sempre più ambita. Con un’offerta che ha faticato a tenere il passo della domanda, ne è conseguito un rilevante incremento dei prezzi in tutte le città analizzate – commenta Antonio Intini, ceo di Immobiliare.it Insights – La maggior parte dei centri considerati, infatti, non è solo la sede di un importante ateneo, ma anche un polo economico e/o culturale, che attrae quindi, oltre agli studenti, lavoratori operanti in diversi settori. Di fronte a un costo della vita in costante aumento e a un mondo del lavoro ancora segnato dalla precarietà, anche questa fascia di popolazione sceglie sempre più spesso una sistemazione - necessariamente temporanea - in una casa condivisa con altri. Una scelta che contribuisce ad alimentare ulteriormente l’elevata domanda di posti letto privati”.