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Bologna, 3 maggio 2022 - È l’Emilia Romagna la prima regione in Italia per utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico (Fse). È quanto emerge dalla rilevazione effettuata dal Ministero della Sanità e da quello dell’Innovazione tecnologica e della transizione digitale, allegata allo schema di decreto sulle linee guida da adottare per il nuovo Fse.
Come nasce il Fascicolo Sanitario Elettronico
Di cosa si tratta
Il Fascicolo Sanitario Elettronico è l'insieme dei dati e documenti sanitari e sociosanitari generati da eventi clinici presenti e trascorsi, riguardanti l'assistito, e contiente anche il resoconto delle prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale (o all'estero). In altre parole, si tratta di un cassetto dove è riposta e ordinata tutta la tua documentazione sanitaria. Il Fascicolo Sanitario Elettronico è gratuito e reso disponibile se si è iscritti al Servizio sanitario regionale.
Come nasce il Fascicolo Sanitario Elettronico
Nato quasi 10 anni fa, nel corso dello scorso anno gli emiliano romagnoli hanno inserito in Fse il 91,6% dei documenti e delle prestazioni erogate che fanno riferimento al cosiddetto nucleo minimo, cioè l’insieme dei documenti che riassumono la storia clinica e le condizioni di salute degli assistiti, verbali di pronto soccorso, referti e altri dati utili all’assistito o ai medici che lo hanno in cura. È la percentuale più alta nel Paese, davanti alla Lombardia (78,2%).
In Emilia Romagna sono 4.371.185 i fascicoli sanitari elettronici attivi, e nell’ultimo anno si è registrato un totale di quasi 83 milioni di accessi. Mentre sono oltre due milioni e mezzo le persone che hanno utilizzato in consultazione il fascicolo. “Questo risultato premia l’aver creduto nel progetto fin dall’inizio – commenta l’assessore alla Sanità Raffaele Donini – sensibilizzando le persone all’utilizzo di questo strumento, che nel tempo hanno imparato ad apprezzarlo, come dimostrano i numeri a quasi dieci anni dalla sua istituzione. Determinante, per il raggiungimento di questo traguardo, è stata la collaborazione dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta e dei medici specialisti, ai quali va un ringraziamento per essersi fatti carico dell’alimentazione del Fse".
A cosa serve Fse
Con l'Fse è possibile visualizzare e stampare i documenti (prescrizioni, referti, ecc…), ma si hanno anche a disposizione una serie di servizi:
prenotazione online di visite ed esami specialistici;
modifiche o disdette degli esami prenotati online;
pagamenti di ticket sanitari online (con ricevute dei pagamenti);
cambiamento o revoca del medico di famiglia;
autocertificazione delle esenzioni per età o reddito.
Come funziona
Tutti coloro che sono iscritti al Servizio sanitario regionale hanno a disposizione il proprio Fse. Per accedervi è necessario andare sul sito dedicato e inserire le credenziali Spid, Cns (Carta Nazionale dei Servizi) o Cie (Carta d'Identità Elettronica).
Al primo accesso verranno richiesti il numero di cellulare e un indirizzo mail che dovrà essere validato. Disponibile anche l'app dell'Emilia Romagna che permette di accedere al Fascicolo Sanitario Elettronico: basta essere assistiti in Regione ed avere un account Spid.
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