Clericuzio
Buongiorno Santo Padre.
Sono , ho 20 anni, i miei problemi sono iniziati verso i 18. Finalmente avevo più libertà e iniziai ad andare a feste e in discoteca. Lì conobbi il mio ragazzo. Lui faceva uso ed io per non essere da meno decisi di seguirlo fra alcol, canne e coca. Il problema fu che in un solo anno la cocaina mi portò a non pensare ad altro che a lei. A unirci, più che l’amore, era la sostanza, e quando lui fu arrestato, a me restò solo la dipendenza. Ero convinta di potermela gestire come volevo e di poter smettere in qualsiasi momento. Invece mi trovai ogni giorno più dipendente. In poco tempo persi tutte le mie passioni, la danza e poi il canto.
Ai miei genitori avevo detto che era perché avevo troppo da studiare, in fondo avevo sempre avuto la media dell’8, ma quando abbandonai la scuola capirono che il mio problema non era quello. Lasciai la quinta superiore a soli tre mesi dagli scrutini finali. Non mi interessava più nulla, convinta di essere felice, quando invece oggi so che mi stavo perdendo tutto quello che di bello avevo attorno. Questo finchè una sera mi sono ritrovata in ospedale. All’improvviso su un letto del pronto soccorso con i miei genitori distrutti attorno: mi avevano recuperata, strafatta, alla stazione. Fu in quel momento che i miei mi misero di fronte all’ipotesi di entrare in comunità. Mi sono così affidata, un po’ per paura, un po’ per stanchezza, senza sapere bene a cosa andavo incontro. Sono così entrata a San Patrignano dove sto imparando a conoscere le mie debolezze e ad affrontarle. Sto imparando a riconoscere le mie emozioni, quelle che avevo sempre anestetizzato con le droghe. Ricordo bene la prima volta che sono tornata a farmi una bella risata. Prima ho riso, poi mi sono sciolta in un pianto disperato ricordando che era un anno e mezzo che non mi facevo una risata come quella. In comunità ho ritrovato la mia passione per lo studio e il prossimo anno mi aspetta la maturità. Posso davvero dire di sentirmi sempre più indipendente. Qui a San Patrignano ho imparato a non aver paura di chiedere aiuto e soprattutto ad amare me stessa. Perché se in primis ami te stessa, poi sai anche voler bene agli altri.