REDAZIONE EMILIA ROMAGNA

La morte di Alice: "Gravi errori nelle indagini"

"La condanna deve essere al di là di ogni ragionevole dubbio. Sono stati commessi errori, nelle indagini, che hanno impedito...

"La condanna deve essere al di là di ogni ragionevole dubbio. Sono stati commessi errori, nelle indagini, che hanno impedito...

"La condanna deve essere al di là di ogni ragionevole dubbio. Sono stati commessi errori, nelle indagini, che hanno impedito...

"La condanna deve essere al di là di ogni ragionevole dubbio. Sono stati commessi errori, nelle indagini, che hanno impedito di individuare piste alternative". E’ iniziata ieri mattina in tribunale a Modena, davanti alla corte d’Assise, la lunga arringa dell’avvocato Roberto Ghini, che rappresenta Mohamed Gaaloul, il tunisino 31enne accusato di aver ammazzato a coltellate Alice Neri (foto). Il corpo della donna fu trovato bruciato all’interno della sua stessa autovettura, data alle fiamme nelle campagne di Concordia nella notte tra il 17 e il 18 novembre 2022. La pubblica accusa, ha chiesto per l’imputato 30 anni ritenendo che tutti gli indizi ‘portino’ ad ‘Hamma’. Le parti civili per la mamma e il fratello della vittima hanno chiesto a loro volta la condanna dell’imputato mentre è a sorpresa uscito dal processo il marito di Alice Neri, Nicholas Negrini che ha chiesto invece l’assoluzione dell’imputato ritenendo non vi siano elementi sufficienti a suo carico. Ghini ieri, dopo un inizio nel quale ha ricordato la straordinaria complessità del processo, ha elencato uno ad uno gli argomenti a sostegno della difesa di ‘Hamma’. La sentenza è attesa per metà luglio.