Matteo Salvini oggi in Emilia Romagna: il tour per le elezioni comunali

Il segretario federale della Lega a Finale Emilia, Cento, Ravenna, Cesenatico e Rimini per sostenere i propri candidati sindaci in vista delle urne del 3-4 ottobre

Matteo Salvini con Filippo Donati a Ravenna (foto Corelli)

Matteo Salvini con Filippo Donati a Ravenna (foto Corelli)

Bologna, 24 settembre 2021 - Tour elettorale di Matteo Salvini oggi in Emilia Romagna. Il leader della Lega ha fatto tappa in varie città della regione per supportare i propri candidati sindaci delle elezioni comunali che si svolgeranno il 3-4 ottobre. Si tratta dello sforzo finale della campagna elettorale, poiché le elezioni amministrative si svolgeranno tra dieci giorni, il 3 e 4 ottobre.

Elezioni comunali 2021 Emilia Romagna, dove e quando si vota

Finale Emilia

Matteo Salvini ha iniziato il tour alle 14 in piazza Verdi a Finale Emilia (Modena) per sostenere l’attuale sindaco Sandro Palazzi, che i sondaggi danno in svantaggio rispetto a Poletti nel contesto di un quadro politico che vede la candidata ‘civica’ Benedetta Pincelli, in ascesa. "Con noi al governo lavori se sei bravo, non se tesserato e amico degli amici, e se torniamo a vincere la mega discarica che la Regione PD vuole non si farà" - Salvini arriva nel Comune leghista di Finale Emilia accolto dagli applausi e sprona i cittadini a proseguire nel cammino di rinnovamento che nel 2016 ha strappato il Comune al PD dopo settant’anni di governo. "Il PD a Finale corre senza simbolo, e se ci pensate… Arrivando qui ho visto uno striscione ‘no discarica’ e ho pensato che un Presidente di Regione deve esserlo di tutti. Con noi al governo di Finale la discarica non si farà".

Salvini sfiora la vicenda Aemilia, che ha coinvolto il Comune di Finale quand’era a guida PD, loda "questa terra, una super provincia fatta di gente operosa, di volontari attivi e lancia un appello al voto a sfiduciati e dubbiosi. Non pensate che votare o non votare sia la stessa cosa, così perderete le vostre radici. Il PD si diverte a parlare di ius soli e di Lgbt, come fossero gli argomenti più importanti dell’agenza Italia, noi invece teniamo saldi i nostri valori e principi. Evviva mamma e papà, la famiglia è una ‘cellula’ fondamentale, il progresso non è cancellare ciò che siamo. Se votate la sinistra date forza a questi temi, all’aumento dell’Imu, al rischio del ritorno della legge Fornero". Salvini chiede "tamponi rapidi salivari, Speranza non può dire di no, e non si può lasciare a casa chi non vuole il green pass. Salute e lavoro sono fondamentali".

(ha collaborato Viviana Bruschi)

Cento

Dopo la tappa modenese, il leader della Lega approda in territorio ferrarese a Cento, a Villa Chiarelli, per sostenere il sindaco uscente del centrodestra Fabrizio Toselli. "Mi Auguro che Cento faccia una scelta di conferma su Fabrizio Toselli e ringrazio i candidati della Lega che ci stano mettendo la faccia. L’ultima settimana, fa la differenza. Tocca a voi. Siamo all’ottantesimo minuto di una partita che ci vede in vantaggio. Lascio nelle vostre mani gli ultimi dieci minuti, che valgono cinque anni di un governo della città che potrà dare una svolta". Con queste parole Matteo Salvini ha battuto un colpo sulla spalla al candidato che sostiene con convinzione e con forza. Sono i colpi finale di una campagna elettorale che vede l’attuale sindaco Toselli contendersi lo scettro del governo della città con altri quattro candidati.

"Ci sono cinque candidati a sindaco – ha sottolineato Salvini – ma solo Toselli rappresenta il centro destra. Chi vota gli altri, chiunque esso sia, dà un vantaggio alla sinistra". Nel parco della villa, tra gli alberi del giardino allestito per un evento, c’era tanta gente. "Ringrazio la Lega per aver fatto questa scelta sulla mia ricandidatura – ha detto Toselli - siamo convinti che continuare a governare questa città, con un centro destra per la prima volta unito, possa rilanciare ancora di più questo territorio".

Dall’attuale sindaco la chiarezza: "Se ognuno di voi fa uno sforzo – ha ammesso – vorrei evitare di andare al ballottaggio". E’ il tempo della resa dei conti. Quello che rafforza la coalizione puntando al futuro: "Qui c’è stata gente abituata a fare i fatti suoi per trent’anni – ha sottolineato Salvini - . Il voto qua sceglie tra due Italie con due visioni diverse. Alan Fabbri è la prova che volere è potere. Qui a Cento, di centro destra c’è solo Fabrizio Toselli. Chi non lo vota aiuta la sinistra". Priorità: lavoro, sanità, scuola. Poi, rivolto al sindaco Toselli, un invito: "Ti chiedo di avere attenzione per una Cento bella per tutti – ha chiosato il leader nazionale della Lega – che deve avere l’obiettivo di abbattere tutte l barriere architettoniche della città. Per una Cento a misura di carrozzine e passeggini ancora prima delle piste ciclabili".

(ha collaborato Claudia Fortini)

Bologna

"Il mio obiettivo è che votino tanti bolognesi. Io faccio un invito al voto dei bolognesi. A prescindere dal voto alla Lega a me piacerebbe che tanti bolognesi andassero a votare perché qui la sinistra è convinta di aver già vinto come l'Inghilterra per la finale degli Europei, ma la partita la vinci quando l'arbitro fischia. Chi sta a casa aiuta il Pd, chi non vota aiuta il vecchio". Così il leader della Lega a margine di un convegno al Carlton a Bologna con la ministra per le Disabilità Erika Stefani.

Ravenna

Finito il giro in Emilia, Salvini arriva in Romagna. Arriva quasi all’improvviso fiancheggiando la prefettura e coglie tutti di sorpresa. Va verso Donati, candidato sindaco del centrodestra con Viva Ravenna (appoggiata proprio dalla Lega di Salvini e da Fratelli d’Italia di Meloni) e gli stringe la mano. Il segretario della Lega, il parlamentare Jacopo Morrone chiede l’applauso "perché Donati è la nostra grande occasione". E Salvini rilancia ricordando che "fra otto giorni si vota, votate per chi può dare un cambiamento alla città". La prossima settimana arriveranno in città anche Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico, e Massimo Garavaglia, ministro del Turismo.

Cesenatico

Arrivato a Cesenatico da Ravenna con un’ora di ritardo rispetto al previsto, sul porto canale Salvini si è presentato accanto all’onorevole Jacopo Morrone, Giulia Zecchi, capolista della Lega di Cesenatico, e il candidato sindaco Buda che ha compiuto anch’egli un lungo intervento, davanti a circa 200 persone che hanno gremito parte dell’asta di Levante del porto. "Alle ultime elezioni sono stati commessi degli errori - ha detto Salvini, riferendosi alle divisioni a destra che hanno avvantaggiato la vittoria di Matteo Gozzoli, sindaco uscente -, ma adesso a Cesenatico abbiamo maggiore esperienza, siamo una coalizione unita e ci sono tutti i presupposti per una vittoria di Roberto Buda, il quale è già stato un buon sindaco". Turismo e sicurezza sono gli argomenti sui quali Salvini ha battuto maggiormente: "Qui ci sono imprenditori capaci che investono e noi dobbiamo sostenerli per superare la direttiva Bolkestein, perché il mare di Cesenatico non è in vendita, al contrario di quello che pensa la sinistra".

Rimini

Infine, è tornato a Rimini, per la terza volta negli ultimi due mesi, Matteo Salvini, dove era atteso alle 21 in piazza Cavour. Il comizio: "Ci si crede, finalmente. I riminesi ci credono. Abbiamo un centrodestra unito e compatto, e un ottimo candidato come Enzo Ceccarelli, persona esperta e capace e che sa cosa significa amministrare una città", ha esordito. "Certo – ammette Salvini – prima di scegliere lui ci sono state polemiche e divisioni. ma è tutto passato. Ora sento entusiasmo e mi porto via da Rimini una bella carica". Perché vincere a Rimini, impresa mai riuscita al centrodestra, "è importante. E non solo per Rimini". Per Salvini "la Lega si confermerà primo partito del centrodestra, qui come a Bologna e in tante altre città".