Max Sirena ambasciatore della vela in Emilia Romagna

Lo skipper riminese testimonial: "Disciplina che educa e traina il turismo"

Max Sirena con l'assessore Corsini

Max Sirena con l'assessore Corsini

Se dici vela in Emilia-Romagna, pensi subito a Max Sirena. Ora per lo skipper riminese, alla guida del team Luna Rossa Prada Pirelli alla 36esima edizione dell’America’s Cup, arrivata anche il riconoscimento della Regione. L’assessore al Turismo Andrea Corsini, che aveva già reclutato Alberto Tomba per l’Appennino bianco e verde e Stefano Accorsi per l’arte e la cultura, lo ha nominato ‘ambasciatore della vela dell’Emilia-Romagna’.

Nei prossimi tre anni Sirena sarà il testimonial degli appuntamenti velici e di eventi mediatici legati al mare. Un ruolo che ha già visto scendere in campo il team director di Luna Rossa, che ha alle spalle otto partecipazioni alla Coppa America (ha vinto la 33esima edizione con BMW Oracle Racing e la 35esima con Emirates Team New Zealand, sfiorando nuovamente l’impresa nel 2021).

Sirena, si aspettava questo riconoscimento da parte della Regione?

"Se ne parlava da un po’ di tempo, ma la cosa non si era mai concretizzata per i miei impegni professionali. Ovviamente sono molto contento di poter avere un ruolo nella promozione degli sport nautici, in Emilia-Romagna e non solo. Non era scontato, anche perché non sono certo l’unico skipper in circolazione".

I primi impegni?

"Stiamo lavorando a due appuntamenti, entrambi patrocinati dalla Regione, che si terranno in estate a Marina di Ravenna: l’EUROSAF Match Racing Open European Championship e il Trofeo Kinder Joy Moving. Quest’ultimo richiamerà circa 400 bambini da tutta Italia".

Cos’altro?

"I progetti in ballo sono diversi, ma vogliamo focalizzarci solo su pochi di essi, mettendo la qualità davanti alla quantità. Non ci saranno solo eventi, ma anche campagne informative che sfrutteranno le potenzialità dei social network. Altro tema degno di attenzione è quello legato al rilancio e alla valorizzazione dei piccoli borghi marinari della Romagna, anche in chiave turistica ed enogastronomica".

Tra i suoi obiettivi c’è anche la promozione della cultura e dei valori legati agli sport. In che modo?

"L’Emilia-Romagna vanta un patrimonio invidiabile: 40 scuole vela distribuite lungo 110 km di costa romagnola e 24 porti turistici che organizzano ogni anno eventi importanti. Pubblico e privato devono dialogare per sviluppare strategie di ampio respiro, capaci di dare un’identità precisa al settore e di rafforzare l’immagine della nostra Regione anche in un contesto internazionale. Gli slogan non bastano: servono lungimiranza e coraggio. Avvicinare i giovani al mondo delle discipline nautiche è importante. Ma non è mai troppo tardi per iniziare. L’amore per la vela non ha età: ed è una disciplina educativa. Ma accanto alla cultura sportiva, c’è un altro aspetto da promuovere".

Quale?

"Il mare è il mio ufficio, il luogo in cui trascorro gran parte del mio tempo. Per questo devo prendermene cura. Serve maggiore consapevolezza sui temi della sostenibilità. Domani potrebbe essere troppo tardi".

A che punto siamo con la prossima America’s Cup?

"Il lavoro è cominciato già a settembre e mi sta assorbendo completamente. Mediamente dedico a questa attività dalle 12 alle 14 ore al giorno. Un bell’impegno, ma il team è affiatato e stiamo facendo dei progressi notevoli".