CronacaMeteo alluvioni ed eventi estremi: in Emilia Romagna ad alto rischio 428 mila persone

Meteo alluvioni ed eventi estremi: in Emilia Romagna ad alto rischio 428 mila persone

Da Piacenza a Rimini, la ricerca dell’Istituto per la protezione ambientale. Regione sopra la soglia nazionale

Eventi meteo estremi e alluvioni: chi rischia di più in Emilia Romagna

Eventi meteo estremi e alluvioni: chi rischia di più in Emilia Romagna

Bologna, 2 dicembre 2021 - Ogni anno, in Italia, migliaia di persone sono esposte al rischio di alluvioni. Dissesto idrogeologico, cambiamenti climatici fuori controllo, una cementificazione che ha rubato spazio ai corsi d’acqua e incendi nei boschi che rendono il terreno più instabile. Tutti fattori che creano una miscela esplosiva.

A calcolare il numero dei cittadini e dei territori a rischio alluvione è stata l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) nel suo ‘Rapporto sulle condizioni di pericolosità da alluvione in Italia e indicatori di rischio associati’, in cui ha delineato tre tipologie di aree ad alta, media e bassa pericolosità o probabilità di alluvione.

Il vero impatto di un’inondazione è determinato sia dalle caratteristiche geografiche di una regione ma anche, e soprattutto, dal numero di persone che abitano e lavorano nei territori più esposti. Gli effetti di una possibile alluvione, infatti, si moltiplicano e diventano irrimediabilmente drammatici se travolge case, ospedali, servizi fondamentali e attività produttive. In Emilia-Romagna, la situazione non appare per niente rassicurante e negli ultimi anni sono stati numerosi gli episodi più o meno drammatici (in primis nel Modenese e nel Reggiano). Guai anche in Romagna (Lido di Savio) e nei Colli Bolognesi, dove spesso e volentieri le fogne scoppiano.  

Su 4.342.135 abitanti, comunque, oltre 3 milioni, cioè il 69,4%, abitano in aree potenzialmente allagabili anche se a bassa pericolosità o probabilità. Scendono a 2.714.733 (62,5%) quelli che risiedono in aree a media pericolosità/probabilità e a 428.000 (9,9%) gli abitanti in territori ad alta pericolosità/probabilità. Nel Ferrarese, addirittura il 100%, quindi la totalità della popolazione (353.466 abitanti), è esposta a rischio di alluvione perché risiede in aree a pericolosità/probabilità sia media che bassa.  

Nei territori con un alto tasso di probabilità o pericolosità di allagamento, inoltre, vive oltre un quarto degli abitanti del Ferrarese (25,7%). Situazione critica anche a Ravenna, dove l’87,3% degli abitanti (335.999) vive in aree di media pericolosità/probabilità di alluvione e a Rimini che ha la maggior percentuale di popolazione a rischio, il 26,7% (85.766 abitanti), che vive in territori ad alta pericolosità/probabilità di inondazioni.  

Percentuali, quelle dell’Emilia-Romagna, indubbiamente più alte della media nazionale, secondo la quale resterebbe coinvolto in un’alluvione, se si verificasse in zone di bassa pericolosità o probabilità, il 20,6% dei 59 milioni di italiani; l’11,5% in aree a media pericolosità/probabilità e il 4,1% in territori ad alta pericolosità/probabilità di inondazioni. E' proprio per questo motivo che da anni l'Emilia Romagna sta cercando di mettere il più possibile in sicurezza il suo territorio.  

Dal punto di vista geografico le cose non migliorano: in Emilia-Romagna, su 22.445 chilometri quadrati di estensione, le aree che rischiano l’allagamento, anche se con una bassa probabilità/pericolosità, sono 10.617,6 Kmq, cioè circa la metà (il 47,3%). Il numero cala, ma di poco, nell’ambito di aree a media pericolosità/probabilità, si parla di ben 10.235,4 Kmq (45,6%) e si ferma a 2.600 Kmq circa (11,6%) nelle zone ad alta pericolosità/probabilità di inondazione.

Numeri che, ancora una volta, superano abbondantemente la media nazionale che, su 302.068 Kmq totali, vede appena il 14% del territorio rischiare alluvioni con un grado basso di pericolosità o probabilità; il 10% con media pericolosità/probabilità e il 5,4% con alta pericolosità/probabilità.

Tra le province è ancora Ferrara nella posizione più precaria: la sua superficie è a medio rischio di alluvioni praticamente per la sua totalità (il 99% di 2.627 Kmq) e quasi un quarto di essa (il 23,9%) è ad alta pericolosità/possibilità di alluvioni. Sorvegliato speciale anche il Ravennate che, dopo Ferrara, ha la maggior percentuale di superfice ad alto, medio e basso tasso di allagamento. Il 22,2% del suo territorio è ad alto rischio di inondazioni e l’80% delle sue aree sono a media e bassa pericolosità /probabilità, su una superficie totale di 1.859 Kmq.