
Aurora Mazzucchelli (nella foto col fratello Massimo), qual è il vostro segreto per riconquistare una stella dopo due anni e con un progetto tutto nuovo, Casa Mazzucchelli a Sasso Marconi?
"Il nostro metodo è sempre lo stesso, lavorare con dedizione, con cura, non dare niente per scontato, rimettersi in gioco, come siamo fatti noi. Abbiamo sempre lavorato duro, non abbiamo mai abbassato lo standard, davvero, e non siamo mai scesi a compromessi".
Avete seguito i vostri sogni?
"Sì, i cambiamenti sono sempre difficili, ti possono spronare ma sono sempre difficili da far capire e ci vuole tanto coraggio ad iniziare, andare avanti e credere nella scelta fatta nonostante tutto. E ci vogliono i fatti, certamente".
Perché decideste di cambiare strada nel 2021?
"Abbiamo fatto una scelta aziendale. Abbiamo iniziato a fare ristorazione col fil rouge del lievitato o comunque del grano ed essendo un nuovo progetto Casa Mazzucchelli ha ricominciato da zero. Tra virgolette da zero, perché comunque il Marconi era conosciuto e stimato e comunque eccoci qui con Casa Mazzucchelli e una nuova stella che conferma la scelta fatta. Per Michelin poi si trattava di un’attività che chiudeva e di un’altra che apriva e quindi, a testa bassa, siamo riusciti a concretizzare il sogno".
Oggi la vostra carta è andata avanti ma i clienti possono trovare anche i piatti cult?
Sì, ci sono i miei classici e naturalmente con il fil rouge del lievitato siamo andati avanti, ma la caratteristica è la mia mano assieme alla nostra ospitalità, che non è mai cambiata, è sempre quella della famiglia Mazzucchelli".
Benedetta Cucci