L’effetto Schlein sulle comunali Pd in Emilia Romagna: candidature ad alta tensione

La partita a Modena per il dopo Muzzarelli: Bortolamasi in pole, ma salgono le quotazioni di Bosi E a Reggio Emilia l’assessore De Franco potrebbe spuntarla sull’ex Notari dell’ala cattolica dem

Gian Carlo Muzzarelli, Lanfranco de Franco ed Enzo Lattuca

Gian Carlo Muzzarelli, Lanfranco de Franco ed Enzo Lattuca

Bologna, 5 marzo 2023 – La politica è un’altalena e l’orizzonte per il Pd è diventato improvvisamente rossissimo con la vittoria di Elly Schlein al Congresso ai danni di Stefano Bonaccini. Si spera ‘buon tempo’ per la sinistra un po’ a tutti i livelli, non fanno eccezione le elezioni amministrative del prossimo anno, quando il Pd dovrà scendere in campo in numerosi Comuni in Emilia-Romagna per cercare di riconfermarsi a Palazzo di città, oppure per rovesciare politicamente il governante. Come detto, accadrà ovunque.

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E se Bologna non vota saranno invece altri cinque Comuni capoluoghi di provincia a farlo (oltre a tantissimi altri piccoli municipi, una quarantina nel Bolognese): Modena, Forlì, Cesena, Reggio Emilia e Ferrara. Bonaccini ha vinto sia nei circoli, sia alle primarie in Regione, Schlein ha vinto in tutta Italia. Quindi va bene la leadership a sorpresa, ma un po’ il governatore peserà. Un tetris non semplicissimo, la parola d’ordine sarà comunque unità. Quali sono gli scenari attuali? Vediamoli insieme.

Modena

Qui forse, c’è la situazione più complicata, in prospettiva. Due sono i nomi che sono già sulla bocca di tutti per le amministrative del 2024: Andrea Bortolamasi e Andrea Bosi. Il primo è l’assessore alla Cultura della giunta Muzzarelli e sembrava avesse se non proprio la strada spianata, almeno ottime possibilità di essere il candidato sindaco per i dem, Muzzarelli è peraltro arrivato al limite dei mandati. Ma la sconfitta di Bonaccini al Congresso – Bortolamasi è vicino al governatore – ha un pochino rimescolato il mazzo. E Bosi che proviene da Articolo 1, a questo punto, potrebbe rimontare. Senza contare che saranno importanti le alleanze. Insomma, all’improvviso un bel rebus.

Reggio Emilia

Anche a Reggio Emilia bisognerà stare attenti ai rapporti con la sinistra-sinistra, con i Cinque Stelle e pure con il Terzo Polo che si sfrega le mani, in attesa di ricevere possibili transfughi. Il nome ‘nuovo’, una volta scongiurate le scissioni, è quello di Lanfranco de Franco, assessore alla Casa della giunta Vecchi. Sostenitore accanito di Elly Schlein, potrebbe essere lui il profilo dell’orizzonte rosso. Sarebbero invece in calo, almeno per ora, le quotazioni di Francesco Notari, ex assessore e appartenente all’ala cattolica dei dem reggiani.

Ferrara

Tanta incertezza invece a Ferrara, dove il Pd è all’opposizione del sindaco leghista Alan Fabbri, che dovrebbe puntare alla riconferma. Molto difficile fare dei nomi, secondo quanto filtra, anche all’ombra del castello estense potrebbe contare l’effetto Schlein. Non a caso Flavio Romani, coordinatore che arriva da sinistra del comitato ferrarese per Schlein, ha lanciato la necessità di una "Elly ferrarese". Altri esponenti come il capogruppo in Comune Colaiacovo restano alla finestra, Schlein ha vinto in città, ma considerando tutta la provincia è davanti il governatore.

Cesena e Forlì

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Zero dubbi invece dovrebbero sorgere a Cesena, dove il sindaco dem Enzo Lattuca, al primo mandato, dovrebbe essere ricandidato senza problemi. Lattuca, già deputato, gode di un alto gradimento in città. Ovviamente più ingarbugliata la situazione in un’altra città governata dal centrodestra che va al voto l’anno prossimo, Forlì. Schlein in provincia ha perso quasi ovunque, ma la sensazione è che si debba ripartire quasi da zero sulle candidature per il 2024 e molto dirà il prossimo Congresso provinciale, a difendere lo scranno ci sarà l’attuale segretario dem, Daniele Valbonesi, che ha sostenuto Bonaccini. Altri nomi girano, da Graziano Rinaldini a Valentina Ancarani, ma siamo ancora in alto mare. E anche a Forlì bisognerà tenere bene in conto le possibili alleanze, specie con i Cinque Stelle. Intanto il sindaco, Gian Luca Zattini, potrebbe rafforzare sempre di più il suo profilo civico.