Emilia Romagna, Schlein: "Oltre 50 milioni per aiutare le persone fragili"

Da Stato e Regione arrivano fondi per le province. La vicepresidente: "Servono a combattere le disuguaglianze"

Elly Schlein, vicepresidente della Regione Emilia Romagna

Elly Schlein, vicepresidente della Regione Emilia Romagna.

Aiuti alle categorie più fragili, come minori e famiglie, contrasto alle diseguaglianze, lotta alle nuove povertà. Sono questi alcuni dei pilastri del fondo sociale regionale che l’Emilia-Romagna torna a mettere a disposizione di tutte le province con un nuovo aumento: stavolta si arriva a 51,7 milioni di euro. I soldi sono già disponibili e i cittadini non dovranno chiedere i sussidi perché l’iniezione di risorse andrà direttamente a migliorare i singoli servizi, come spiega la vicepresidente dell’Emilia-Romagna e assessora al Welfare, Elly Schlein. "I destinatari dei fondi, che si compongono di circa 22,5 milioni di euro regionali e di 29,1 milioni statali, sono Comuni e Unioni di Comuni, che li impiegheranno per potenziare i servizi rivolti alla popolazione, in base alle priorità definite con i ‘piani di zona’ approvati dai 38 distretti socio-sanitari regionali: sono gli uffici di piano che stendono la programmazione".

C’è una scadenza per presentare i progetti?

"Occorre presentare i piani alla Regione entro il prossimo 30 giugno. I soldi sono già a disposizione, c’è già stato l’ok della giunta Bonaccini".

Vicepresidente, quant’è importante in questa fase una misura del genere?

"Due anni di pandemia hanno aumentato le disuguaglianze di ogni tipo e sono emersi nuovi bisogni. Lavoriamo con tutti i territori in maniera equilibrata, non dobbiamo mettere in competizione difficoltà diverse".

Quanto sta incidendo anche il caro-bollette in questa fase?

"Tanto, proprio per questo abbiamo voluto confermare e aumentare questo stanziamento di risorse mirate, già introdotte durante i due anni della pandemia. Il caro-energia pesa maggiormente sulle fasce più deboli oltre che sulle imprese, sui professionisti, sugli artigiani: una società diseguale pesa di più sui redditi più bassi".

Ci faccia un esempio dei programmi previsti.

"Dei 51,6 milioni di euro complessivi, circa 43 sono destinati al finanziamento degli interventi e dei servizi sociali sul territorio: tra le province guida Bologna, con oltre 9 milioni di euro dedicati. Altri 8,7 milioni di euro andranno invece a sostenere i programmi finalizzati tra cui la rete dei Centri per le famiglie, le azioni di contrasto alle disuguaglianze, le agevolazioni per il trasporto pubblico alle categorie fragili, la prevenzione dell’allontanamento di minori, i progetti per migliorare la qualità della vita ai detenuti. Partendo dai centri per le famiglie, confermiamo il supporto ai primi mille giorni di vita, con un aumento di 350mila euro. In totale siamo a oltre un milione e 800mila euro, compresi, tra le altre cose, interventi domiciliari per mamme in gravidanza e bambini nei primi mesi di vita che presentano segnali di fragilità, percorsi di mutuo aiuto per i neo genitori".

Poi c’è un ambito a lei molto caro: il contrasto delle disuguaglianze.

"Vale 3 milioni di euro. Rientrano in quest’ambito gli interventi a supporto di situazioni di fragilità economica come l’aiuto al pagamento di affitti, utenze, l’erogazione di buoni spesa. Ma anche azioni di sostegno alle attività scolastiche e formative, oltre all’attivazione di iniziative di contrasto all’isolamento sociale degli adolescenti".

E poi carcere, stress lavorativo e dimissioni sanitarie.

"Il programma ’carcere’ vale 650mila euro ed è destinato sia ai detenuti sia a chi sta scontando misure alternative. Si riavviano servizi come sportelli informativi, lezioni scolastiche e trasmissioni via radio e tv. Altri 720mila euro vanno al contrasto dei fenomeni di stress lavorativo per gli assistenti sociali. Infine con 720mila euro rafforziamo l’assistenza domiciliare per le fragilità: puntiamo a potenziare la capacità di presa in carico dei pazienti fragili a seguito di ricovero ospedaliero o di dimissione da una struttura riabilitativa".