Bonaccini candidato Pd, De Maria: "Stefano lo rilancerà"

Il deputato non ha dubbi: "È la personalità più autorevole e forte per farlo. Bisogna mettere fine all’ingessatura correntizia che ha fatto male al partito"

Bologna, 21 novembre 2022 - «Il progetto di rilancio e crescita del partito delineato da Stefano Bonaccini è la dimostrazione che il Pd c’è ed è vivo". Andrea De Maria, deputato dem, conferma "con assoluta convinzione" il sostegno al governatore che ieri si è candidato a segretario nazionale del Pd: "Stefano è la personalità di gran lunga più forte, autorevole e adatta a guidare il nostro partito in questa fase difficile".

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Stefano Bonaccini
Stefano Bonaccini

C’è chi parla di un partito agonizzante, o già defunto.

"Le parole di Bonaccini, che invita a scommettere su un Pd rinnovato e rigenerato, senza però metterne in dubbio la storia, dicono il contrario. Dicono che il partito è vivo".

Di che tipo di partito parlate?

"C’è il grande progetto di unire le anime riformiste del Paese nella lotta comune per cambiare l’Italia, farla diventare più giusta e moderna. Sarà questa la nostra stella polare".

L’obiettivo finale è il ritorno al governo. Come affrontare quella che Bonaccini chiama ‘traversata nel deserto’?

"Lavorando per costruire una sinistra di governo alternativa a questa destra, che dimostri di sapere affrontare i problemi, governare i processi sociali. Con valori forti calati con concretezza nella società. Questo vuole dire riformismo".

Da dove partirà questa rigenerazione?

"Dai territori. Dal rinnovamento della classe dirigente che valorizzi chi lavora sul campo, dai sindaci agli amministratori. Da chi ha dimostrato di essere capace di costruire il consenso e di sapere vincere le sfide elettorali".

Bonaccini promette di chiudere la stagione delle correnti. Che ne pensa?

"Credo sia giunto il momento di dire basta all’ingessatura correntizia che a livello nazionale tanto male ha fatto al partito. Questo non vuole dire che nel Pd non debbano esserci grandi aree di pensiero: vuole mettere la parola fine a gruppi selezionati dai dirigenti in base alla fedeltà a questa o quella corrente".

Bonaccini non sarà l’unico candidato. La competizione interna farà bene?

"Se ci saranno più candidature il dibattito si arricchirà".

Si profila una sfida fra Bonaccini ed Elly Schlein, già vice del governatore in Regione.

"Ripeto quello che ho detto in tempi non sospetti: mi piacerebbe vedere la Schlein in squadra con Bonaccini. In ogni caso, mai farò un congresso in negativo su questo o quel nome".

Ora partirà la ‘campagna elettorale’ verso il Congresso.

"Saremo in tanti in campo per Bonaccini. Ma invito tutti i bolognesi che condividono i valori del centrosinistra, chiunque sostengano, ad aderire al percorso congressuale per rafforzare e consolidare il nostro partito".

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