REDAZIONE EMILIA ROMAGNA

La Cisl a de Pascale: non ti confronti. Lui apre al dialogo ma tiene il punto

Il segretario regionale Pieri: “Perplessi per le decisioni unilaterali su bilancio, punti nascita e autonomia”. Il governatore promette rapporti costruttivi. “Dietrofront sulla riforma? L’avevo annunciato prima del voto”

Il segretario Cisl Filippo Pieri e il governatore Michele de Pascale

Il segretario Cisl Filippo Pieri e il governatore Michele de Pascale

Bologna, 22 febbraio 2025 – Le prime mosse di Michele de Pascale finiscono nel mirino della Cisl. La manovra di rincari di bollo, Irpef e ticket sanitari fino al ’niet’ sull’autonomia differenziata, rigettando la proposta che fu del predecessore Stefano Bonaccini, non vanno giù al segretario Cisl Emilia-Romagna Filippo Pieri. Scintille simili a quanto accaduto a Bologna, dove i rincari di bus e sosta annunciati dal sindaco Matteo Lepore hanno trasformato la città più progressista d’Italia in città più cara dello Stivale per il trasporto pubblico locale, creando spaccature e tentativi di ricucitura.

In questo contesto ’caldo’, oggi si è tenuto un botta e risposta a distanza tra Pieri, alla guida della truppa del malcontento, e lo stesso de Pascale che ha tentato un approccio soft tenendo però il punto sull’autonomia.

“Le decisioni ’unilaterali’ assunte dalla Regione Emilia-Romagna nelle ultime settimane ci lasciano molto perplessi: dal ritiro della richiesta di autonomia differenziata, alla questione sui punti nascita in montagna, fino all’inaspettata conferenza stampa sul bilancio 2025, convocata pochi giorni fa senza alcun avviso alle parti sociali”, affonda il segretario regionale della Cisl criticando sia il ’merito’ delle decisioni, sia il ’metodo’.

Da qui, chiama in causa proprio de Pascale: “Abbiamo bisogno di capire se in questa Regione ci sono ancora le condizioni per un confronto vero, o se sarà necessario adottare altre azioni e altre strategie”. Un disappunto – espresso oggi a Radio Flyweb – che arriva dopo l’impegno chiesto dalla Cisl ai candidati alle regionali. Un impegno preciso, cioè “la conferma e il rafforzamento del metodo concertativo e partecipativo concretizzato nel Patto per il lavoro e per il clima. Proposta che aveva trovato un consenso pressoché unanime, sebbene – nota appunto Pieri – gli ultimi accadimenti non vadano certo in questa direzione”.

Altro tema che non va giù al sindacato è proprio il no all’autonomia: “È stato un errore aver ufficializzato il ritiro della richiesta, un’opportunità prevista dalla Costituzione, senza un confronto preventivo con le parti sociali che avevano condiviso quel percorso – è il rammarico della Cisl – durante la gestione Bonaccini”. Infine, un affondo sui punti nascita di montagna: “Prima chiusi, poi la promessa di riaprirli e adesso, forse, chiusi definitivamente. Cambiamenti repentini di cui vorremmo capire la ratio...”.

Il presidente de Pascale raccoglie e replica a distanza, cercando di gettare acqua sul fuoco: “Capisco le obiezioni di Pieri. Sul bilancio siamo stati chiamati a decisioni difficili in tempi molto rapidi determinati dall’insediamento a fine dicembre, ma confermo la piena volontà di confronto a 360 gradi su tutti i temi strategici per il nostro territorio”, rassicura. E ricorda la sua esperienza di sindaco: “A Ravenna con Cisl e le altre organizzazioni sindacali ho sempre avuto un rapporto costruttivo e di merito e lavorerò con tutto me stesso perché continui a essere così”, garantisce il governatore, che, rivendica, però, la scelta di rinunciare all’autonomia differenziata. “Sull’autonomia c’era un preciso impegno preso con gli elettori che abbiamo rispettato”, taglia corto de Pascale, smarcandosi dalla proposta che fu di Bonaccini.

Al di là del botta e risposta Cisl-de Pascale, comunque, il nuovo corso in Viale Aldo Moro è partito tra le scintille. Sarà anche per spiegare i motivi delle misure messe in campo, che il governatore sarà a Bologna il 3 marzo al Circolo Pd Bolognina per l’iniziativa ’E il governo taglia’ con Lepore, la segretaria dem di Bologna Federica Mazzoni, il segretario regionale Luigi Tosiani e il responsabile nazionale economia del partito Antonio Misani.