Elezioni Emilia Romagna, resa dei conti nel centrodestra: Lega contro Fratelli d’Italia

Ostellari: "Chi si pavoneggia perde". La replica di Barcaiuolo: "Qui è sempre dura. E a Piacenza il Pd aveva un’ottima candidata"

Il senatore Andrea Ostellari, commissario della Lega in Emilia, attacca Fratelli d’Italia

Il senatore Andrea Ostellari, commissario della Lega in Emilia, attacca Fratelli d’Italia

Bologna, 28 giugno 2022 - La resa dei conti nel centrodestra parte dai territori. Ad aprire le danze, il senatore leghista, commissario della Lega in Emilia, Andrea Ostellari che lancia un vero e proprio j’accuse a Fratelli d’Italia, non appena chiuse le urne del ballottaggio.

"Il centrodestra per vincere non deve pavoneggiarsi o inseguire affermazioni particolari. Il Paese ha bisogno di una coalizione che parli con una sola voce e che marci unita. Purtroppo anche a Parma e a Piacenza qualcuno ha preferito giocare solo per sé. Con un candidato di disturbo al primo turno da una parte, rifiutando di stringere accordi con altre forze, come chiedeva la Lega, dall’altra. Il risultato? Molti dei nostri elettori non sono andati a votare, come dimostrano i dati sull’astensionismo", tuona il senatore del Carroccio.

Da Fratelli d’Italia, il consigliere regionale Michele Barcaiuolo, sospira: "Forse Ostellari si è confuso e parlava della Lega... A Parma il punto è semplice: noi abbiamo scelto di guardare avanti, mentre loro si sono ostinati a guardare indietro, sostenendo l’ex sindaco Pietro Vignali che, comunque, abbiamo lealmente appoggiato al secondo turno. In ogni caso abbiamo ottenuto un ottimo risultato. E Fratelli d’Italia è il primo partito di centrodestra in città".

Per il resto Barcaiuolo rigetta la narrazione per cui il centrodestra ha perso le amministrative, rivendicando la vittoria in 58 Comuni a fronte dei 38 del centrosinistra a livello nazionale e, soprattutto, ricorda i successi di Genova e Palermo.

"L’Emilia-Romagna per la destra è sempre un campo difficile. E a Piacenza, oggettivamente, il Pd aveva un’ottima candidata... Anche le altre città erano piazze complicate", insiste il consigliere meloniano.

Lascia spazio all’autocritica ("errori ne sono stati fatti e dobbiamo evitare di ripeterli"), ma ammette anche che "qualche anno fa in questi territori non scendavamo neanche in campo, mentre oggi siamo in partita".

Sulle accuse di Ostellari, fa spallucce: "La competizione interna al centrodestra è legittima, anche perché loro a livello nazionale governano con il Pd e il Movimento 5 Stelle, mentre noi siamo all’opposizione". Ma, è la conclusione, "l’unità del centrodestra è un auspicio per noi prioritario a partire dalle Regionali in Sicilia, in vista delle Politiche".

ros. carb.