Rimpasto elezioni in Emilia Romagna: via Schlein e parte il risiko

La sinistra reclama un assessorato. La lista ‘Coraggiosa’ potrebbe proporre una donna a Bonaccini, che dovrà tenere conto di delicati equilibri. Nuovo vicepresidente: in stallo l’ipotesi Conti, salgono Priolo e Calvano, Corsini nome per la Romagna

Paolo Calvano, Andrea Corsini, Irene Priolo e Igor Taruffi

Paolo Calvano, Andrea Corsini, Irene Priolo e Igor Taruffi

Bologna, 27 settembre 2022 - Dovrebbe prendersi ancora un po’ di giorni, Stefano Bonaccini, per decidere come sostituire Elly Schlein sia nel suo ruolo in giunta, sia come vicepresidente della Regione. Trovare l’incastro perfetto non sarà semplice, perché anche una nomina sola dovrebbe tenere conto degli equilibri dell’esecutivo emiliano-romagnolo. Primo spigolo tra tutti, l’ovvia questione femminile.

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Schlein, eletta alla Camera da indipendente (ma di provenienza ’Coraggiosa’) con il Pd, lascia queste deleghe: contrasto alle diseguaglianze e transizione ecologica, Patto per il clima, Welfare, politiche abitative, politiche giovanili, cooperazione internazionale allo sviluppo, relazioni internazionali, rapporti con l’Ue. Tutte queste deleghe verranno passate a un nuovo assessore o verranno spacchettate? Difficile dirlo ora. Secondo gli ultimi rumors, un assessorato a questo punto spetterebbe di diritto proprio a ‘Coraggiosa’, la lista di sinistra che ha appoggiato Stefano Bonaccini alle ultime Regionali e che persa la Schlein possiede due consiglieri, il capogruppo Igor Taruffi e Federico Alessandro Amico.

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Taruffi sembrerebbe naturalmente in pole, visto il ruolo, ma appunto potrebbe essere dirimente la questione femminile: con un altro assessore uomo le presenze maschili in giunta salirebbero a 7, con sole 3 donne. Un rapporto che sarebbe troppo sbilanciato.

Ecco perché, secondo le ultime indiscrezioni, la lista di sinistra potrebbe proporre a Bonaccini una figura femminile, non per forza una politica. Se ne parlerà in questi giorni. Un rimpastino non sarebbe però impossibile, con Taruffi che se entrasse potrebbe perdere alcune deleghe della Schlein e prenderne altre a lui ’care’, come la montagna. E Isabella Conti? La sindaca di San Lazzaro, attualmente senza tessera (ma ammicca al Pd) sarebbe in discesa nel borsino, il suo ingresso romperebbe alcuni degli equilibri nel patto di legislatura.

E poi c’è la questione del vice, delicatissima. Se la giocherebbero tre assessori: Irene Priolo, Andrea Corsini e Paolo Calvano (tutti Pd, strada più probabile). Priolo potrebbe essere favorita sempre per la questione di genere (Salomoni e Lori staccate), Corsini invece, vicino al governatore, porta deleghe pesanti e rappresenterebbe la Romagna. Calvano resta sicuramente in lizza e anche per questa scelta Bonaccini potrebbe prendersi tutto il tempo necessario.