ROSALBA CARBUTTI
Politica

Il piano per le famiglie in Emilia-Romagna, 20 milioni in più: ostetrica a domicilio, centri estivi e aiuti alle coppie in crisi

La presentazione dall’assessora a Scuola, Welfare e Terzo settore Isabella Conti: “Investimenti senza precedenti”. E prepara la legge contro la denatalità. Ugolini (Rete Civica): “Un primo passo, lavoreremo insieme”

Il piano per le famiglie in Emilia-Romagna, 20 milioni in più: ostetrica a domicilio, centri estivi e aiuti alle coppie in crisi

Bologna, 20 febbraio 2025 - La Regione investe sul welfare 20 milioni in più. Nel nuovo bilancio, infatti, crescono del 26 per cento le risorse per rafforzare i servizi per l’infanzia e la genitorialità.

Isabella Conti, assessora regionale a Scuola, Welfare e Terzo settore, durante la presentazione del piano a sostegno delle famiglie
Isabella Conti, assessora regionale a Scuola, Welfare e Terzo settore, durante la presentazione del piano a sostegno delle famiglie

Investimenti per l'infanzia e la genitorialità

Nel dettaglio vengono stanziati a bilancio +50% di fondi per favorire il percorso formativo degli studenti con disabilità, +42% per i centri estivi, +36% per i nidi e +49% per i centri per le famiglie. Obiettivo, spiega Isabella Conti, assessora regionale a Scuola, Welfare e Terzo settore, “è azzerare le lista d’attesa per i nidi, contrastare la denatalità, aiutare la conciliazione vita-lavoro aumentando fondi per i centri estivi e per le famiglie. Si tratta di uno stanziamento senza precedenti”.

Un piano complessivo che punta anche su servizi innovativi: dall’ostetrica domicilio all’aiuto alle coppie in crisi.

Dettagli sui finanziamenti

Nel dettaglio, passano da 12 a 18 milioni all’anno le risorse annue per il sostegno dei ragazzi disabili, e da 7 a 10 milioni le iniziative realizzate in estate per favorire la socializzazione di bambini e bambine.

Per quanto riguarda l’infanzia e l’adolescenza, si punta ad aumentare i posti nei servizi educativi 0-3 anni, stanziando 15 milioni di euro, 4 in più rispetto al 2024, e ci sarà un aumento da 28 a 30 milioni di euro delle risorse per ridurre i costi delle rette dei nidi a carico delle famiglie e passano da 2 a 3 milioni di euro per i servizi a sostegno della genitorialità.

Legge contro la denatalità

Per favorire la crescita demografica, problema cruciale a livello nazionale, l’obiettivo è di varare nel corso della legislatura una legge per la natalità e per le politiche familiari che includa strumenti innovativi di sostegno alle famiglie. Un tema, questo, raccolto anche dal centrodestra, con la capogruppo di Rete Civica, Elena Ugolini, ex sfidante alle Regionali di Michele de Pascale, che tende la mano: “Siamo pronti a lavorare insieme a una legge regionale contro la denatalità, è un primo passo”.

Piano educativo e servizi territoriali

Altro impegno assunto dalla Giunta regionale, rendere gratuito e universalistico il sistema educativo 0-6 anni azzerando le liste d’attesa e implementando l’offerta educativa nelle aree montane e periferiche.

L’assessorato, di concerto con il sistema sanitario regionale, fa sapere Conti, “potenzierà anche i servizi territoriali di supporto alle madri e ai neonati nei primi mille giorni di vita attraverso, per esempio, l’ostetrica a domicilio, servizio che l’assessora sperimentò quand’era sindaca di San Lazzaro.

Tra le novità, all’interno del potenziamento dei centri per le famiglie, che sono 42 in tutta la regione, oltre a laboratori di arte, cinema e aiuti per i compiti, “c’è quello di garantire un sostegno alle coppie che si separano o in crisi, promuovendo anche gruppi di mutuo aiuto tra famiglie”, conclude Conti.