Ponte Ognissanti 2022 in Emilia Romagna: 5 passeggiate d'autunno per ammirare il foliage

Lo spettacolo delle foglie che cambiano colore tra borghi, sentieri e boschi

Bologna, 29 ottobre 2022 - Le temperature miti di questo autunno che profuma ancora d’estate non scalfiscono la voglia di perdersi nel foliage, lo spettacolo delle foglie che cambiano colore: un classico di questo periodo dell’anno. Ora più che mai, grazie a una luce solare insolitamente generosa, parchi cittadini, campagne e panorami collinari sembrano vere e proprie tavolozze variopinte, così belle da mozzare il fiato. Ecco, allora, cinque possibili destinazioni per un’uscita – anche a pochi passi da casa - alla ricerca dello scatto più suggestivo da postare, com’è d’uopo, sui social network.

Ponte di Ognissanti, foliage nel parco delle Foreste Casentinesi
Ponte di Ognissanti, foliage nel parco delle Foreste Casentinesi

Il parco nazionale delle Foreste casentinesi

Crinali panoramici, foreste millenarie, antiche mulattiere: le Foreste casentinesi, al confine tra Romagna e Toscana, riescono a sorprendere i visitatori in ogni stagione dell’anno. Ma in autunno, con i boschi che si colorano di rosso, giallo e arancio, il parco è una meta davvero imperdibile. Oltre ai tanti itinerari da percorrere a piedi (come il sentiero della cascata dell’Acquacheta, adatto a tutta la famiglia, o quello, più spirituale, sulle tracce di San Francesco d’Assisi, diretto al santuario della Verna), c’è una grande varietà di sentieri adatti alle due ruote. In sella a una mountain bike o a una bici elettrica, i ciclisti possono infatti cimentarsi in percorsi caratterizzati da vari livelli di difficoltà. Tra questi, il più affascinante è certamente il sentiero della Lama, da più parti definita ‘la pista forestale più bella d’Italia’.

Premilcuore (Fc)

Non lontano dalle Foreste Casentinesi, nel cuore della cosiddetta ‘Romagna toscana’, si trova un antico borgo medievale in cui poter godere appieno dello spettacolo del foliage. Si tratta di Premilcuore, destinazione amata dai turisti per la quiete dei suoi boschi e le pozze d’acqua fresca in cui tuffarsi (con attenzione) durante l’estate. Ma il borgo, premiato con la bandiera arancione Touring Club, offre tante altre meraviglie, tra cui la rocca, la torre dell’Orologio e il vicino ponte del Gorgolaio. Da non perdere il panorama sulla vallata del fiume Rabbi, resa ancor più splendente dalle sfumature autunnali.

I vigneti emiliano-romagnoli sono protagonisti del foliage
I vigneti emiliano-romagnoli sono protagonisti del foliage

La valle del Sillaro, Appennino bolognese

Cerri, roverella e carpino nero arricchiscono questa valle rocciosa e selvaggia, attraversata dal Sillaro. Un torrente, quest’ultimo, che nasce dalla cima Tre Poggioli, a 966 metri d’altitudine e, dopo un corso di circa 73 Km, raggiunge la Pianura padana a Castel San Pietro Terme, per poi incanalarsi nel fiume Reno. Camminando, si scoprono pian piano antichi mulini, pievi, corti rurali e borghi pittoreschi, tra cui spicca il suggestivo borgo medievale Fiagnano, posto sull’orlo di un dirupo di calanchi che ad alcuni ricorda addirittura l’universo dantesco.

Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli

Giardini d’autunno magnifici che circondano un’antica fortezza: potremmo sederci qui e innamorarci. Già, perché i 38 castelli che fanno parte del circuito del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli rappresentano un vero e proprio scrigno di gioielli storici a cielo aperto, ancor più in questo periodo dell’anno, in cui si affacciano su giardini, vigneti e colline dai colori meravigliosi. Dall’Appennino al grande fiume Po, dalle colline ai comuni della Bassa Parmense, tutte le roccaforti meritano una visita, possibilmente condita da una sosta rigenerante per degustare le delizie tipiche della Food valley. Per i camminatori esperti c’è anche la possibilità di percorrere il sentiero del Ducato, un itinerario in 11 tappe che tocca, oltre agli antichi Ducati di Modena e Reggio Emilia, da una parte, e Parma e Piacenza, dall'altra, in Emilia, anche alcuni lembi di Toscana e Liguria.

I vigneti di Lambrusco (social Consorzio del Lambrusco)
I vigneti di Lambrusco (social Consorzio del Lambrusco)

Val D’Arda tra borghi, castelli e vino

L’autunno è la stagione ideale per pianificare un vero e proprio “wine-tour” nella Val D’Arda, bellissima valle in provincia di Piacenza e importante territorio di produzione vitivinicola, dov’è possibile conoscere e degustare le eccellenze piacentine. Ricca di storia, arte, cultura ed enogastronomia, la Val D’Arda merita una visita per i suoi borghi (dalla rocca di Castell’Arquato si può ammirare un panorama sull’intera vallata, mentre Vigoleno è celebre per il suo splendido mastio) e per le sue delizie culinarie, tra cui il vin santo (un tipo di vino stagionato per 6-7 anni) e la torta di Vigolo, il dolce tipico della zona.