Ricetta dematerializzata, cos'è. In farmacia basta la tessera sanitaria

Servizio prorogato fino a dicembre nonostante la fine dell'emergenza: non serve l'impegnativa di carta per ritirare le medicine

Una farmacia, foto generica (Ansa)

Una farmacia, foto generica (Ansa)

Bologna, 1 aprile 2022 - La fine dello stato di emergenza Covid non mette a rischio, in Emilia Romagna, la pratica delle ricette dematerializzate: la Regione ha confermato la possibilità di ritirare i farmaci prescritti presentando al banco la tessera sanitaria. Indubbiamente una bella comodità, molto apprezzate da cittadini e medici di famiglia, quella di evitare di dover tornare a consegnare in farmacia la ricetta cartacea stampata dal medico.  L'assessore Donini la spiega così: "Servizi semplici e vicini ai cittadini, è la sanità del futuro".

Un’ordinanza emessa ieri sera dalla Protezione civile nazionale, infatti, ha prorogato fino alla fine del 2022 le misure di semplificazione - messe a punto durante la fase pandemica – per il ritiro dei medicinali in farmacia prescritti dal proprio medico con procedure semplificate.

Donini: è la sanità del futuro

"Durante il difficile periodo dell’emergenza pandemica - commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute Raffaele Donini- il servizio sanitario ha saputo rispondere all’esigenza di velocizzare e semplificare alcuni servizi per i cittadini. La ricetta dematerializzata, ad esempio, con la possibilità di ritirare i farmaci mostrando il proprio tesserino sanitario, ha rappresentato un grande aiuto per tutti, in particolare per chi ha meno familiarità con le tecnologie. Con scelte come quelle fatte ieri dal Dipartimento della Protezione civile nazionale, stiamo dimostrando che siamo sulla strada giusta per disegnare la sanità del futuro. Quella in cui le farmacie diventano parte di un sistema che si caratterizza per la vicinanza ai cittadini e per la possibilità di erogare servizi in maniera semplice, veloce e completamente dematerializzata".

L'alternativa alla tessera sanitaria

Rimane sempre possibile, spiegano dalla Regione, ritirare i farmaci dopo aver indicato il numero della ricetta elettronica (NRE) presente nella parte in alto della ricetta, che può essere comunicato telefonicamente, via e-mail o messaggistica istantanea, direttamente all’assistito da parte del proprio medico.

Per i cittadini dell’Emilia-Romagna, poi, rimane invariata la possibilità di ritirare i farmaci attraverso una specifica funzione del Fascicolo sanitario elettronico (accedendovi tramite internet o l’app ER Salute) che consente di mostrare al farmacista il codice a barre della ricetta.