Bologna, 21 ottobre 2022 - Domani, in quasi tutte le province dell'Emilia Romagna, si parte con l'accensione del riscaldamento. In base al Piano nazionale del ministro alla Transizione ecologica, Roberto Cingolani, il territorio nazionale è diviso in sei zone climatiche in base alla media delle temperature giornaliere.
AGGIORNAMENTO /
Riscaldamento Modena 2022, accensione rinviata: ecco quando
In Emilia Romagna tre fasce di riscaldamento
L'Emilia Romagna rientra quasi per intero nella fascia E (tra 2101 e 3000 gradi-giorno). In quest'area i termosifoni potranno funzionare per 13 ore al giorno, dal 22 ottobre al 7 aprile. Sono esclusi, in provincia di Forlì-Cesena, i comuni di Forlì e Forlimpopoli, che rientrano, invece, nella fascia D, più calda, (tra 1401 e 2100 gradi-giorno) e potranno accendere il riscaldamento solo dall’8 novembre al 7 aprile per 11 ore, e una quarantina di comuni soprattutto nel modenese e reggiano, per lo più montani, che sono ricompresi nella zona F (la più fredda) dove i gradi-giorno registrati sono superiori a 3.000 e non ci sono limitazioni sulle ore di riscaldamento acceso.
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A Bologna, Modena e Ravenna proroga al 2 novembre
Alcuni comuni che avrebbero dovuto permettere l'accensione dei termosifoni nella data di domani hanno, però, posticipato al 2 novembre l'appuntamento, vista la mitezza delle temperature e il bisogno, ora più che mai, di risparmio energetico. Una decisione presa dal Comune di Bologna, di Imola, e, per ora, sempre nel bolognese dai Comuni di Castel Maggiore, Malalbergo, Calderara di Reno, Circondario imolese, Budrio, Granarolo, Casalecchio di Reno, Ozzano dell'Emilia, Zola Predosa, Valsamoggia, Monte San Pietro, Castenaso e Sasso Marconi. Proroga l'accensione dei termosifoni al 2 novembre anche il Comune di Ravenna, così come il Comune di Modena.
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I comuni in fascia D
- Forlì e Forlimpopoli (Forlì-Cesena)
I comuni in fascia F
- Nella provincia di Bologna: i comuni di Castel d'Aiano, Lizzano in Belvedere, Loiano, Monghidoro
- Nella provincia di Modena: i comuni di Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Lama Mocogno, Montecreto, Montefiorino, Montese, Palagano, Pavullo nel Frignano, Pievepelago, Polinago, Riolunato, Serramazzoni, Sestola, Zocca.
- Nella provincia di Parma: i comuni di Albareto, Bardi, Berceto, Bore, Compiano, Corniglio, Monchio delle Corti, Neviano degli Arduini, Palanzano, Terenzo, Tizzano Val Parma, Tornolo, Valmozzola
- Nella provincia di Reggio Emilia: i comuni di Castelnovo ne' Monti, Toano, Ventasso, Vetto, Villa Minozzo
- Nella provincia di Piacenza: i comuni di Cerignale, Coli, Ferriere, Morfasso, Zerba.
- Nella provincia di Forlì-Cesena: il comune di Verghereto
I Comuni in fascia E
Tutti i capoluoghi di provincia (Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cesena, Rimini, Ravenna, Ferrara), tranne Forlì, e i comuni che si trovano nel loro territorio, eccettuati quelli appartenenti alla fascia F. Appartengono alla fascia E anche tutti i comuni della provincia di Forlì, tranne il capoluogo stesso e Forlimpopoli (zona D).
Meno ore e giorni di riscaldamento
In base al decreto sul Riscaldamento del ministro Cingolani, "il periodo di accensione degli impianti è ridotto di un'ora al giorno e accorciato di 15 giorni, posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di sette la data di fine esercizio". Inoltre -"i valori di temperatura dell'aria sono ridotti di 1° C" e potranno arrivare massimo a 19 gradi.