Risse in Riviera, c’è il summit fra i sindaci. Da Riccione: "Non spaventiamo i turisti"

La Regione scrive al Governo. La prima cittadina Tosi: "Bisognava muoversi prima e programmare, non lanciare solo allarmi sociali"

La sindaca di Riccione, Renata Tosi

La sindaca di Riccione, Renata Tosi

Rimini, 9 giugno 2021 - Renata Tosi, sindaco di Riccione: la Regione vi convoca e scrive al ministro Lamorgese. Ma cosa sta succedendo?

"Succede che ci stiamo svegliando, anche se in ritardo. Io sono andata meno di un mese fa a Roma a parlare col capo della polizia su questi temi".

C’è l’emergenza Movida?

"Qui a Riccione per ora no, un anno fa abbiamo combattuto le baby gang, adesso la situazione è tranquilla. Ho visto che in altre zone, vedi Milano Marittima, i problemi invece esistono: giusto stare allerta. Ma serve programmare, non buttare lì allarmi sociali"

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Cioè?

"Capisco che l’emergenza Covid ha bloccato tutto e capisco anche che proprio la voglia di vivere dopo il Covid può dar vita a riaperture più forti, complicate. Ma bisognava lavorarci da marzo e aprile, non solo adesso. Poi siamo anche poco furbi..."

E perché?

"Dire al’inizio dell’estate che la Riviera non è sicura non fa certo bene al nostro turismo".

Non minimizzi il problema, però..

"No dico il contrario. Sicurezza e turismo devono viaggiare a braccetto. Sempre. Quando cammini e hai a fianco una divisa delle forze dell’ordine sei tranquillo. Io appena insediata anni fa ho fatto costruire due ‘casette’, una per la polizia, una per i carabinieri, in viale Ceccarini e piazzale Roma".

Ok, ma non si può neanche riempire la Riviera di forze dell’ordine...

"Serve un cambio di passo, non stare lì ad elemosinare ogni anno un poliziotto o un carabiniere in più".

E quale sarebbe questo cambio di passo?

"Dobbiamo avere lo status di città balneare".

Che vuol dire?

"Vuo dire che meritiamo gli onori delle città metropolitane. In estate noi diventiamo delle metropoli, da 35mila abitanti in gennaio, passiamo ad oltre 100mila, transitano da qui milioni di turisti. Succede a Riccione, ma succede a tutta la nostra Riviera".

E quindi?

"E quindi presenteremo a giorni come associazione che racchiude le venti spiagge più popolose e vissute d’Italia (ci sono anche Rimini, Cesenatico, Cattolica, Bellaria, Cervia e Comacchio) una proposta di legge al ministero. Avere delle forze dell’ordine in più, ad esempio, deve diventare un automatismo, non una richiesta da fare col cappello in mano".

Ieri su queste colonne il sindaco di Cervia-Milano Marittima Massimo Medri ha detto che bisogna anche cambiare il modello di turismo....

"La mia Riccione è già a posto. Bisogna anche avere il coraggio di fare scelte coraggiose. Quando arrivai c’era una zona senza orari e senza regole dove succedeva di tutto: il Marano. Mi sono presa mille insulti, ma abbiamo messo ordine. Quello era un modello di turismo sbagliato".

Altri esempi?

"Beh, la tanto sbandierata Notte Rosa. L’idea orginale era ottima: una vetrina per le eccellenze della nostra zona, Sono passati anni e anni, oggi succede che a Riccione, molti turisti ci abbandonano proprio la notte clou e tornano il giorno dopo. Troppo caos, troppi pericoli".

Lei è di centrodestra e da sempre il bastian contrario di Bonaccini o di chi per lui.

"Sa, il problema storico di questa terra è che il concetto di comunità rappresenta un concetto di proprietà per il partito, prima il Pci e poi il Pd. Io ascolto, ma vorrei che anche loro ascoltassero me. Siamo l’Italia balneare, la Romagna porta milioni e milioni di turisti a tutta la regione. Ricordiamocelo".

L’allarme 2021 è legato in primis a giovanissimi e alcol.

"C’è bere e bere. io ho fatto la battaglia contro tutti quelli che ti davano a 1 euro gli shortini ad esempio: in quel modo i nostri ragazzi bevevano tanto e male, spendendo poco o nulla".