Servizio Civile 2022 in Emilia Romagna: nuovo bando, quanti i posti e come fare domanda

Quest'anno aumentano le risorse destinate: 223 i posti in totale, per 13 progetti finanziati dalla Regione. Domanda di selezione entro il 13 luglio

Sono 13 i progetti disponibili, dedicati a diversi ambiti. Domande entro il 13 luglio

Sono 13 i progetti disponibili, dedicati a diversi ambiti. Domande entro il 13 luglio

Bologna, 28 giugno 2022 - Sono stati pubblicati gli avvisi per partecipare al Servizio Civile per il prossimo anno, 2022-2023. 

La vicepresidente della Regione con delega al Welfare e alle Politiche giovanili, Elly Schlein, ha commentato: “Una possibilità unica di crescere insieme, acquisendo competenze, coltivando valori e mettendosi a disposizione dei bisogni della comunità. Quest’anno abbiamo aumentato le risorse con 200mila euro in più, che significa 60 posti disponibili in più, e grazie all’ascolto delle proposte emerse nell’ambito di Youz, il primo Forum Giovani dell’Emilia-Romagna cui hanno partecipato in oltre 2.000, abbiamo accolto la loro idea di dedicare più progetti all’educazione ambientale. Un’attenzione particolare, con la riserva di posti disponibili, è stata poi dedicata a chi ha minori opportunità e che può trovare nel servizio civile un’occasione per rimettersi in gioco”.

I numeri: 223 posti disponibili per 13 progetti

Sono 223 i posti disponibili in Emilia Romagna, per 13 progetti finanziati dalla Regione: in tutto, 833mila euro riservati a ragazze e ragazzi dai 18 ai 29 anni. I progetti riguardano vari ambiti: si va dall'educazione ambientale, all'avvicinamento dei giovani alle istituzioni, dalla promozione del patrimonio culturale e di eventi, all'inclusione e tutoraggio scolastico, dalla realizzazione di laboratori artigianali, al sostegno ai disabili e ai senza dimora, ai percorsi di interculturalità.

Quest’anno sono stati investiti 200mila euro in più delle risorse regionali, per finanziare 60 posti in più rispetto al 2021, dedicati soprattutto alle attività di educazione ambientale, novità in risposta alla richiesta arrivata dai giovani partecipanti nel 2021 al percorso regionale “Youz generazione di idee”, primo Forum giovani dell’Emilia-Romagna.     

I posti disponibili sono così divisi per provincia: 39 a Bologna, 18 a Ferrara, 50 a Forlì-Cesena, 33 a Modena, 6 a Piacenza, 25 a Ravenna, 40 a Reggio Emilia e 12 a Rimini.

Quando e come fare domanda per le selezioni

C’è tempo per fare domanda fino al 13 luglio, fino alle 23.59. 

I giovani dai 18 ai 29 anni compiuti potranno trasmettere la domanda di partecipazione all'Ente titolare del co-progetto prescelto. La compilazione è consigliabile che venga fatta direttamente sul file .pdf editabile, predisposto per ciascuna provincia, in base alle sedi dei co-progetti disponibili; i relativi file e quelli degli avvisi provinciali sono scaricabili nei collegamenti dal sito della Regione.

E' possibile presentare una sola domanda per una sede di un co-progetto, la presentazione di più domande comporta l’esclusione dalla partecipazione a tutti i co-progetti.

È consigliabile contattare il Coordinamento Provinciale degli Enti di Servizio Civile per essere informati sui posti disponibili e sugli eventuali incontri informativi che verranno organizzati a livello provinciale e la Regione Emilia-Romagna ai seguenti numeri: 051/5277021 - 5277022 - 5277018.

Come funziona il servizio civile

I co-progetti hanno una durata che va dai 6 agli 11 mesi, con un impegno settimanale di 20 o 25 ore distribuite su 5 giorni, e prevedono tutti un riconoscimento equiparato a quello del servizio civile universale, che consiste in un assegno mensile di 444,30 euro per un impegno di 25 ore settimanali e di 355,50 euro al mese per un impegno orario settimanale di 20 ore.

Alla fine del percorso, la Regione Emilia-Romagna rilascia un attestato di partecipazione e, nei casi in cui sia stata attivata una apposita convenzione, le Università o gli istituti scolastici possono riconoscere crediti formativi per l’esperienza svolta dallo studente. 

Ogni co-progetto ha una parte dei posti dedicata a chi ha bassa scolarizzazione (titolo di studio inferiore a quello conseguito nella scuola secondaria di secondo grado - “superiori”); a chi non è impegnato nello studio, nel lavoro, nella formazione; a chi è residente o domiciliato nelle aree interne e montane.