Vaiolo delle scimmie, nessun caso (per ora) in Emilia Romagna. Come avviene il contagio

Lo ha detto l'assessore. Piccinini (M5s): "E ora vengano smentite false credenze come quella che la trasmissibilità interessi maggiormente gli omosessuali"

Vaiolo delle scimmie

Vaiolo delle scimmie

Bologna, 24 maggio 2022 - Al momento non ci sono casi di vaiolo delle scimmie in Emilia-Romagna mentre in Italia sono saliti a cinque i casi confermati (l'ultimo con caratteristiche cliniche e di trasmissione simili ai precedenti, è stato notificato oggi dall'Istituto Spallanzani di Roma).  Lo ha confermato stamane al question time l'assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini. "In queste settimane - ha sottolineato -  sono state avviate interlocuzioni continue con il ministero della Salute e l'Istituto superiore di sanità, nonché contatti con i nostri laboratori che sono in grado di individuare il virus. Ma al momento non risultano casi confermati sul nostro territorio".

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Soddisfatta la consigliera M5s Silvia Piccinini che aveva posto la domanda. "Prendo atto che non si sono sviluppati casi nella nostra regione, ma è un bene che la situazione sia monitorata attentamente - ha detto -  per non farsi trovare impreparata nel caso di un aumento dei contagi in Emilia-Romagna".

"Adesso - ha aggiunto Silvia Piccinini - serve che questa attenzione venga utilizzata anche per smontare false credenze come quella che questa sia una malattia esclusivamente a trasmissione sessuale, creando uno stigma verso le persone omosessuali".

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"Anche se al momento non sono stati segnalati casi in Emilia-Romagna, il fatto che la Regione si sia attivata immediatamente con le autorità sanitarie nazionali per coordinare gli interventi è una buona notizia perché allontana il rischio di una sottovalutazione del problema – aggiunge Silvia Piccinini –. Così come positivo è il fatto che le nostre strutture sanitarie e i nostri laboratori siano già in grado di far fronte all’eventuale insorgenza dei primi casi. Su questo nuovo virus è importate che ci sia trasparenza e condivisione delle informazioni anche per smentire false credenze come quella che la trasmissibilità del virus interessi maggiormente le persone lgbt+”.  

Vaiolo delle scimmie: cos'è e come si trasmette

Il vaiolo delle scimmie è una malattia virale causata dal Poxvirus ma non si tratta di una nuova nuova malattia. Diffusa soprattutto in Africa, negli ultimi 60 anni ha solo occasionalmente infettato gli umani, trasmettendosi con più facilità tra gli animali selvatici. Generalmente non pericolosa, in alcuni casi il tasso di mortalità è significativo soprattutto per quel che riguarda l'Africa occidentale (1%) e per quella del bacino del Congo (fino al 10%). Il contagio avviene prevalentemente per contatto diretto con animali infetti o con persone che hanno soggiornato in zone a rischio attraverso lesioni, fluidi corporei, tramite goccioline e indumenti contaminati.

Vaccino e immunità

Si trasmette più facilmente tra i giovani proprio perché quest'ultimi non sono più vaccinati contro il vaiolo (dal 1981 non vi è più l'obbligo in Italia), da qui il calo dell'immunità. Non è però escluso che il virus sia mutato diventando quindi più trasmissibile per gli esseri umani.