Variante Omicron, Donini: "Entro due settimane dominante in Emilia Romagna"

Le parole dell'assessore regionale alla Salute durante la visita all'hub vaccinale di Bologna, dove il giorno di Natale si sono presentate più di 700 persone

Bologna, 25 dicembre 2021 - Un vaccino sotto l’albero. Anche a Natale, la campagna di lotta al Covid non si ferma sul nostro territorio e a prosieguo delle novemila iniezioni fatte alla Vigilia, questa mattina dalle 9 alle 12 il lavoro del personale Ausl è continuato all’hub vaccinale del padiglione 33 in Fiera a Bologna. Lì dove oggi sono state messe in agenda 750 vaccinazioni fra terze dosi e prime dosi per i più piccoli. Un’occasione in cui non ha voluto far mancare la vicinanza delle istituzioni l’assessore regionale alle politiche per la Salute Raffaele Donini, arrivato in Fiera per ringraziare i medici e gli infermieri e scambiare gli auguri di buon Natale, e qualche panettone, con i presenti. 

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Raffaele Donini
Raffaele Donini

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“Abbiamo scelto di tenere aperto anche il giorno di Natale perché sapevamo che molti avrebbero scelto i giorni delle vacanze per fare l’iniezione - ha spiegato Donini -. Ma non immaginavamo che tanti si fossero prenotati proprio il giorno di Natale. Questo ci consente comunque di immunizzare anche oggi e dà un forte segnale”.

Un segnale ribadito anche da Matilde, adolescente di 12 anni che proprio oggi assieme al papà Marco ha effettuato la sua prima dose: “Avevo un po’ di paura, più che altro per l’ago. Ma una volta fatto devo dire che è poco più che una puntura di zanzara”. Una scelta quella di vaccinare la propria figlia a Natale che il padre ha spiegato voler essere “un segnale forte, per dire che il vaccino è lo strumento più importante a nostra disposizione per impedire nuove chiusure”.

Il gruppo di medici, infermieri e amministrativi presenti in Fiera il giorno di Natale
Il gruppo di medici, infermieri e amministrativi presenti in Fiera il giorno di Natale

Chiusure che come uno spettro del Natale passato incombono comunque al netto del boom di contagi registrati ieri, con oltre tremila casi in Emilia-Romagna e 720 nella provincia di Bologna.

“Si parlava di un picco per fine anno, ma credo che il ragionamento sul picco si poteva fare solo in assenza di Omicron - ha continuato l’assessore regionale -. Con questa variante cambiano parametri e proiezioni. Vedremo la progressione del contagio, ma ci aspettiamo un ulteriore innalzamento dei casi già da domani. Ciò che osserviamo ora è la saturazione dei reparti ospedalieri. Siamo una delle poche regioni non in giallo perché nei nostri reparti Covid abbiamo un’occupazione del 12% circa. Ciò significa che siamo ancora sotto il livello di guardia. Pur aumentando i ricoveri, infatti, la degenza media dei ricoverati, soprattutto per i vaccinati, diminuisce”.

“Ancora una volta - continua Donini -, l’unica possibilità che abbiamo oltre alle restrizioni, che non vorremmo mai subire, ma che a volte si rendono necessarie, è il vaccino. Vaccino che anche con Omicron protegge al 75% dal contagio e al 93% dalla forma più grave della malattia. Questo non impedirà un’impennata di contagi, però potrebbe attenuare la curva dell’ospedalizzazione. È importante capire che anche rispetto questa variante la terza dose aiuta a prevenire contagio e ospedalizzazioni”.

Variante che per stessa ammissione della Regione “nel giro di due settimane penso diventerà dominante sul nostro territorio - chiosa l’assessore -. I casi di Omicron infatti raddoppiano ogni due giorni e anche su Bologna (dove finora non erano stati accertati positivi da questa variante, ndr) risultano sequenziati diversi casi (il cui numero è ancora in via di definizione, ndr). E in questi giorni i numeri appunto aumenteranno ancora”.