Verande senza permesso in Emilia Romagna, cosa cambia con il Decreto Aiuti bis

Un emendamento stabilisce che non sarà più necessario chiedere il permesso al Comune. Quanto si può risparmiare sulla bolletta in ogni casa in cui verrà installata la cosiddetta "Vepa"

Verande e Decreto Aiuti bis: cosa cambia

Verande e Decreto Aiuti bis: cosa cambia

Bologna, 21 settembre 2022 - Era un desiderio di tanti, quello cioè di potere chiudere una veranda o un balcone con vetrate, senza dover iniziare un iter burocratico lungo e complicato per chiedere i permessi al Comune, e ora può diventare realtà.

In un emendamento del decreto Aiuti bis - appena approvato in via definitiva dal Senato - c'è una novità importante sulle vetrate amovibili. Da ieri, infatti, questi lavori saranno considerati infatti interventi di edilizia libera. Quindi non serviranno più permessi.

Il decreto all'articolo 33 quater liberalizza "gli interventi di realizzazione e installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti, cosiddette VEPA, dirette ad assolvere a funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche dei balconi aggettanti dal corpo dell’edificio o di logge rientranti all’interno dell’edificio".

Le vetrate, si legge nel decreto, dovranno essere "scorrevoli, amovibili e totalmente trasparenti, in grado di ridurre la dispersione termica e favorire il risparmio energetico. Potranno quindi essere realizzate senza alcun titolo abilitativo, certificazione o autorizzazione".

Inoltre, poiché si tratta di una installazione finalizzata al risparmio energetico, anche per queste vetrate si può avere il bonus del 50%.

Barriera termica

Ma in che modo le Vepa non causano dispersione termica? Di giorno queste speciali vetrate catturano il calore, creando una specie di effetto serra, mentre di notte ne evitano la sua dispersione: una parete con Vepa ha una dispersione termica inferiore del 35% circa rispetto ad una parete con balcone aperto: in questo modo, secondo l'associazione che riunisce 4mila operatori Vepa - l'Assvepa - complessivamente secondo i dati dell'Assvepa, la presenza di questi sistemi garantisce un risparmio energetico del 27,6% per singolo appartamento nella stagione invernale.Insomma, i possessori di verande o balconi non avrebbero più timori, anche con gli inverni nebbiosi della bassa o quelli ventosi nelle zone marittime della Romagna.

Bonus 50% 

Nonostante queste installazioni rientrino ormai nell'edilizia libera, si può comunque ottenere il bonus del 50%: rivolgendosi agli installatori certificati è possibile scegliere se pagare le vetrate per intero e utilizzare la detrazione del 50% nel 730, oppure chiedere lo sconto in fattura pagando la metà del prezzo.

Risparmio sulle bollette: di quanto

Vito Chirenti, presidente di Assvepa, ricorda di aver iniziato questa battaglia tre anni fa e oggi commenta: "Un cambiamento importante per le famiglie che si tradurrà in un risparmio sulle bollette calcolabile tra i 300 e 500 euro all'anno. Non solo: si risparmieranno i tempi lunghi dei permessi e gli oneri. Dalle nostre informazioni oggi un Comune chiede in media 6-8.000 euro per una vetrata di 6 metri".