Zanzara tigre rimedi, il Piano regionale 2022 contro i virus dell'arbovirosi

L'obiettivo è ridurre gli insetti e individuare precocemente i casi di malattie trasmesse. Sorvegliati speciali asili nido, scuole d’infanzia e scuole primarie

Disinfestazione delle zanzare tigri (repertorio)

Disinfestazione delle zanzare tigri (repertorio)

Bologna, 20 aprile 2022 - Con l'aumento delle temperature torna la temuta zanzara tigre, insetto responsabile della trasmissione di malattie virali, potenzialmente gravi. Il livello di attenzione da parte della Regione Emilia Romagna resta alto. 

La Giunta ha infatti approvato un Piano regionale 2022 di sorveglianza e controllo delle arbovirosi (i virus trasmessi agli umani o ad altri vertebrati da parte di insetti: mosche, zanzare e zecche). Al momento attuale si contano oltre 100 virus classificati come arbovirus, in grado di causare malattia nell’uomo. 

La strategia di prevenzione

A supporto delle attività di disinfestazione in aree pubbliche realizzate dai Comuni è confermato dalla Regione il contributo di 1 milione di euro. A ciò si unisce un monitoraggio entomologico - studio degli insetti - costante. 

Due le novità di quest’anno: particolare attenzione viene richiesta - con un capitolo del Piano che fornisce indicazioni dettagliate - per la gestione degli asili nido, scuole dell’infanzia e primarie. Le azioni preventive e di contrasto, infatti, devono riguardare tutto il periodo in cui le zanzare sono in circolazione (da aprile a ottobre), includendo anche i mesi in cui le scuole sono chiuse. 

Inoltre, nello schema di ordinanza della Regione vengono inserite specifiche indicazioni tecniche sugli irroratori automatici da giardino di prodotti contro le zanzare (adulticidi e insetto repellenti), sempre più diffusi. 

La sorveglianza sanitaria sui casi di malattia Chikungunya, Dengue, Zika e West Nile si svolge tutto l’anno, ma nel periodo di attività del vettore, quindi dal 1° maggio al 31 ottobre, viene potenziata. Nel medesimo periodo è attiva la sorveglianza entomologica condotta con la supervisione del Gruppo tecnico regionale e la collaborazione di Izsler (Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna) e Arpae (Agenzia regionale per la protezione ambientale). 

Un app per restare aggiornati

Altrettanto importante la collaborazione dei cittadini, chiamati ad adottare anche nelle proprie case comportamenti corretti, a partire dai trattamenti larvicidi, sia per evitare il diffondersi degli insetti sia per proteggersi. A disposizione c’è anche un'App, 'ZanzaRER', che fornisce consigli e informazioni utili per la lotta alle zanzare e dà la possibilità di registrare gli interventi con larvicidi effettuati. 

Zanzare, virus e malattie: i dati in Emilia Romagna 

In Emilia Romagna nel 2020 i casi confermati di Dengue sono stati 3, tutti di importazione, mentre non sono stati registrati casi di Chikungunya o Zika. Le forme neuroinvasive di malattia West Nile sono state 17.

“Rimane alta la guardia nei confronti di virus di cui sono vettori le zanzare, così come l’impegno per contrastare la diffusione di questi insetti, non solo fastidiosi ma anche potenzialmente pericolosi", afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini. "In questi ultimi anni in Emilia-Romagna i casi di persone che hanno contratto malattie trasmesse da zanzare dopo un soggiorno in aree endemiche non hanno causato alcun focolaio epidemico. Fondamentale sarà, come sempre, la collaborazione dei cittadini”.