Zona bianca Emilia Romagna, Bonaccini: "A giugno"

Crollano i dati dell'incidenza e dei ricoveri: dopo mesi di sofferenza la regione ora pensa positivo

Emilia Romagna verso la zona bianca

Emilia Romagna verso la zona bianca

Bologna, 18 maggio 2021 - L'Emilia Romagna vede la zona bianca. A dirlo sono i numeri della pandemia, in costante calo, e anche l'assessore alla Sanità Raffaele Donini. L'incidenza dei contagi, infatti, "è oggi di 58 casi per 100.000 abitanti, un dato vicino alla zona bianca", sottolinea l'assessore, che ha fatto il punto sui contagi e sull'andamento della campagna vaccinale. E la conferma arriva dal presidente Stefano Bonaccini: "Già essere in zona gialla dà un bel vantaggio - sorride il governatore a SkyTg24 - perché si può ripartire con tutto o quasi, ma io credo che se continua così a giugno anche noi, magari non all'inizio ma qualche settimana dopo potremo diventare zona bianca. Però a me non piacciono molto i pronostici".

Emilia Romagna in zona bianca quando: c'è la data

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Bonaccini è felice soprattutto della progressione positiva dell'Emilia Romagna rispetto a un mese e mezzo fa: allora la regione faceva segnare una incidenza di quasi 600 contagi per 100.000 abitanti. Oggi siamo intorno ai 58. "Sono molto fiducioso perché un mese e mezzo fa - ricorda Bonaccini - avevamo 3.700 ricoverati nei reparti Covid, oggi sono poco più di mille, avevamo oltre 400 ricoverati in terapia intensiva, oggi siamo abbondantemente sotto i 200".

Come si entra in zona bianca

Per approdare in zona bianca bisognerà restare per tre settimane sotto quota 50 casi. "Nelle prossime settimane anche noi saremo indirizzati lì - è certo l'assessore - ma chi è stato come noi in trincea è molto cauto nel dire che la guerra è finita".

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Gli ospedali respirano

Donini cita anche altri parametri in forte discesa, come il 21% di riempimento dei posti letto in terapia intensiva o il crollo degli accessi al Pronto soccorso per sospetto Covid: oggi sono solo il 3,6% degli accessi totali, quando "eravamo quasi al 20% il 18 marzo".

Vaccini: niente open day Astrazeneca

In Emilia-Romagna niente open-day sul tipo di quelli organizzati con grande successo nel Lazio con le 'rimanenze' Astrazeneca. In regione infatti non ci sono scorte sufficienti per iniziative di quel tipo in favore degli over 40. "Noi le le abbiamo già somministrate e quelle che sono in frigo ci servono per le seconde dosi al personale scolastico", spiega Donini. Sono 80.000 le dosi di Astrazeneca che serviranno a completare il target scolastico che si è fatto avanti per la vaccinazione: finora si è attorno al 70-75% del totale. "Contiamo di aumentare ulteriormente il numero e completare le seconde dosi", precisa l'assessore.

Tra ieri e oggi sono intanto circa 170.000 gli over 40 che si sono registrati per la vaccinazione. "Quando arriveranno i vaccini cominceremo con quelli che si sono registrati, con le quantità che conosciamo potrebbero avere una data di vaccinazione da fine giugno", prevede Donini. Ancora in stand-by le farmacie, per quanto riguarda i medici di famiglia "si sono proposti loro per vaccinare anche una fascia d'età, sono obbligati a farlo, dal 7 giugno vaccineremo i 50-54 enni, nei loro studi o nei nostri hub. Se qualcuno di loro non vuole vaccinare agiremo ottemperando la legge, se invece qualcuno dovesse essere in difficoltà li aiuteremo, perché i 50enni devono essere vaccinati. Non staremo a guardare". 

Donini ha portato in commissione lo stato dell'arte della campagna, a partire dalle circa 2.196.000 dosi fatte, il 94% di quelle ricevute. "Siamo nel gruppo delle regioni che vaccinano più rapidamente"

Previsioni positive per l'Emilia Romagna

Le previsioni positive sulla pandemia di Covid in regione sono del resto confermate anche dal fisico dell'Università di Trento Roberto Battiston, che in un video inviato alla Regione e mostrato dall'assessore si sofferma sui numeri addirittura migliori dell'Emilia-Romagna rispetto al panorama nazionale. Non solo nell'ultima settimana le vittime sono calate di ben cinque volte rispetto a fine marzo, ma gli attuali 20.000 positivi attivi circa caleranno "tra una settimana" a circa 15.000 i malati, un numero che poi "arrivera' vicino allo zero nel giro di qualche settimana". Battiston arriva a dire che la situazione pandemica in Emilia-Romagna sarà "sostanzialmente risolta".