Zona gialla a Natale, Bonaccini: "L'Emilia Romagna rischia? Vedremo"

Il governatore cauto sullo sviluppo della pandemia in regione. "Quest'anno più contagi e meno morti: i vaccini funzionano"

Riccione, 15 dicembre 2021 - L'Emilia-Romagna in zona gialla per le feste? "Può darsi, non lo sappiamo. Vediamo che aumentano i contagi, aumentano i ricoveri". Risponde cauto, il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, conversando coi giornalisti a Riccione a margine di una tavola rotonda organizzata da Fit-Cisl. Il governatore parla anche dello stato di emergenza la cui proroga, dice. è una scelta naturale. Secondo il rilevamento di Agenas, oggi nella nostra regione sono rimaste al 10% le terapie intensive, mentre i ricoveri in area non critica sono fermi all'11%, ma la continua crescita dei dati Covid  porta la regione a essere candidata a diventare gialla nelle prossime settimane. A fine novembre, ad esempio, i reparti non critici erano a un punto percentuale in meno.

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Stefano Bonaccini, governatore dell'Emilia Romagna (Dire)
Stefano Bonaccini, governatore dell'Emilia Romagna (Dire)

Bonaccini e la zona gialla

"Quest'anno - spiega il governatore - pur avendo superato il numero di contagi dell'anno scorso abbiamo un numero molto inferiore di decessi ma anche di ospedalizzati, sia nei reparti Covid che nelle intensive. Questi numeri dimostrano che i vaccini funzionano eccome. Ho letto - aggiunge - le dichiarazioni del collega Zaia sul Veneto che andrà in zona gialla, ce ne sono già altre, può darsi che capiterà anche a noi. Ma - sottolinea Bonaccini - va detto che non cambia nulla: in zona gialla l'unica cosa che cambia è la mascherina all'aperto e mi pare che si passi nei ristoranti a quattro per tavolo". 

Lo stato d'emergenza

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Il rinnovo dello stato d'emergenza "mi pare sia una scelta naturale che proroga quello che tutti stiamo facendo. Siamo nel pieno della quarta ondata che picchia duro", sottolinea il governatore dell'Emilia-Romagna. "Credo che sia una cosa assolutamente naturale che non cambia nulla dello stato delle cose se non continuare a mettere ordine in questa sfida che dobbiamo combattere per poi vincerla", aggiunge.

L'obbligo di mascherina all'aperto

Rispetto all'obbligo di mascherina anche all'aperto, che il Governo ha scelto di non imporre, Bonaccini è d'accordo: "Credo che, realtà per realtà, sia giusto che decida chi amministra le comunità locali prendere questa decisione". E ancora: "Io penso che comunque l'uso della mascherina sia sempre utile piuttosto che no". 

Bonaccini e lo sciopero: non so se capiscono

Il governatore risponde anche a una domanda sullo sciopero dei lavoratori contro, tra l'altro, la riforma fiscale. Bonaccini comprende le ragioni dello sciopero, ma si augura che venga scongiurato grazie a un ritrovato dialogo tra governo e sindacati. "Dividere l'unità sindacale da un lato, e dall'altro uno sciopero in piena pandemia, non so se tutti lo capiscono - afferma - Capisco le ragioni di chi protesta, nel senso che la riforma fiscale andrebbe migliorata". Poi il presidente dell'Emilia Romagna si dice d'accordo sul fatto che la manovra debba porre "attenzione alle fasce più deboli della popolazione", "in misura anche maggiore di oggi". E approva "l'intervento fiscale sui ceti medi", definendolo "un fatto importante e positivo". Il presidente auspica "che in questi pochi giorni che mancano allo sciopero, governo, Cgil e Uil trovassero le ragioni per un dialogo e un accordo". Nessuna demonizzazione, però, dei sindacati. "Ci manca solo che mettiamo in discussione questo diritto", precisa.