Grecia, aggressione con acido contro sette vescovi. Arrestato un prete

È accaduto nel monastero ortodosso di Petraki: tre feriti gravi

Chiesa ortodossa, icone tradizionali (Archivio)

Chiesa ortodossa, icone tradizionali (Archivio)

Roma, 24 giugno 2021 - Aggrediti e sfregiati con l'acido sette vescovi della chiesa ortodossa in Grecia. Arrestato, con l'accusa di aver lanciato la sostanza ustionante, un prete di 36 anni.  L'aggressione è avvuta mercoledì pomeriggio, 23 giugno, nel monastero di Petraki a Veria, nella Macedonia centrale, dove i sette prelati si erano riuniti in un'udienza della commissione disciplinare ecclesiastica per decidire l'eventuale espulsione del prete 36enne, un monaco sospeso 2 anni fa perché trovato in possesso di 1,8 grammi di cocaina sotto la tonaca e accusato di traffico di droga.

Durante la riunione il prete, che aveva ammesso l'uso di droga ma aveva respinto l'accusa di essere un trafficante, ha lanciato contro i sette vescovi dell'acido, tre dei quali sono stati ricoverati in gravi condizioni per le ustioni riportate sul viso e sulle mani. Sono rimasti feriti anche gli altri quattro vescovi, assieme a due avvocati e un poliziotto che è intervenuto per proteggere i prelati e ha arrestato il prete. Il ministro della Salute greco, Vasilis Kakilias, ha parlato di "un incidente tragico e senza precedenti". Il capo della chiesa ortodossa, l'arcivescovo Geronimo II, si è recato in ospedale per confortare i feriti.