Mercoledì 24 Aprile 2024

G7, Draghi: uniti contro le autocrazie. "Se la variante sale, possibile quarantena da GB"

"La nostra linea sulla Cina è cooperare con franchezza". L'Incontro con Biden è stato "un piacevole rientro"

Carbis Bay, 13 giugno 2021 - La conferenza stampa del premier Mario Draghi in diretta dal G7 in Cornovaglia.  "Si è parlato di divisioni tra il presidente americano e l'Italia e la Germania. Il comunicato riflette perfettamente la posizione nostra in particolare rispetto alla Cina" a partire dall'idea di "cooperare ma essere franchi sulle cose che non condividiamo e accettiamo", ha detto il presidente del Consiglio. "Cooperazione, competizione e franchezza", ha ribadito. 

"L'atmosfera del G7 è stata positiva ma realistica - ha detto il premier italiano - positiva perché sono sette Paesi le cui economie vanno bene o benissimo, la ripresa si sta consolidando, la campagna vaccinale prosegue in tutti i Paesi con diversi stadi di avanzamento ma sostanzialmente l'atmosfera, come in Italia d'altronde, è cambiata molto». 

Draghi ha sottolineato come "Il presidente Biden al G7 abbia voluto ricostruire le alleanze tradizionali" degli Stati Uniti dopo il periodo di Trump, in cui erano state "seriamente incrinate". Per il presidente del Conisglio "il tema politico dominante è stato quale atteggiamento debba avere il G7 nei confronti della Cina e in generale di tutte le autocrazie, che usano la disinformazione, i social media, fermano gli aerei in volo, rapiscono, uccidono, non rispettano i diritti umani, usano il lavoro forzato. Tutti questi temi di risentimento nei confronti delle autocrazie sono stati toccati e condivisi. In questo senso è stato un vertice realistico: c'era contentezza per l'economia ma non si sono persi di vista i problemi".

"Per quanto riguarda la salute abbiamo fatto presente che ci sono tre pilastri: donazioni di vaccini e finanziamenti specialmente nell'acceleratore Act A e il veicolo che bisognerebbe tutti utilizzassimo è il Covax. Ma anche eliminare il blocco alle esportazioni di vaccini e materie prime. Su questo pilastro la discussione c'è stata". Poi prosegue Draghi "il secondo punto è riuscire a individuare siti produttivi anche nei Paesi in via di sviluppo. Qui sui diritti di brevetto c'è una proposta operativa della Commissione Ue che sembra essere un passo avanti che potrebbe avvicinare tutti".

Rispetto all'incontro con Biden il premier italiano aggiunge che "è andato molto, molto bene" ed è servito a "riaffermare un rapporto antico" tra Italia e Usa. "È stato un rivedersi, ci conoscevamo da tanto tempo: è stato un piacevole rientro". Inoltre si è parlato delle aree internazionali di crisi "in particolare in Nord Africa".

"Sostanzialmente l'atmosfera al G7 è cambiata molto - sostiene Draghi - Era il primo vertice di Biden e l'ultimo della cancelliera Merkel. È un buon momento per le nostre economie ma restano preoccupazioni e rischi cui fare attenzione". 

Il premier è poi intervenuto sulla questione della vaccinazione eterologa avviata in Italia per sostituire la seconda dose di AstraZeneca per chi ha meno di 60 anni. "Dopo aver sentito Figliuolo - dice Draghi - posso rassicurare che il piano vaccinale continua: non ci sono incertezze né timori che non possa andare in porto. Credo che le confusioni siano state chiarite dal ministro Speranza nella conferenza stampa di questa mattina, non mi risultano incertezze" sulle seconde dosi "c'e' una adesione spontanea delle Regioni alle linee espresse del ministro".

Gran Bretagna

A proposito della variante Delta (indiana) che sta facendo risalire i contagi in Gran Bretagna. "Noi facciamo il tampone a chi entra in Italia. Se dovessero ricominciare ad aumentare i contagi, anche noi dovremmo reinserire la quarantena per chi arriva dall'Inghilterra", ma "non ci siamo ancora".