Giovedì 25 Aprile 2024

Tre migranti viaggiano per 11 giorni seduti sul timone di una petroliera. La foto

Sono partiti da Lagos, in Nigeria, e sono arrivati a Las Palmas de Gran Canaria. In caso di mare grosso non avrebbero avuto scampo. "Quello è un luogo sempre pieno di acqua. Hanno rischiato di morire annegati"

Roma, 29 novembre 2022 - Tre giovani migranti hanno viaggiato per undici giorni seduti sul timone di una petroliera partita dalla Nigeria e arrivata alle Canarie. I tre migranti, probabilmente di origini senegalesi, sono partiti da Lagos e, dopo 2.700 miglia nautiche, sono arrivati a Las Palmas de Gran Canaria disidratati, visibilmente indeboliti dal viaggio, ma vivi. Si sono nascosti in un piccolo spazio sotto la poppa dell'Althini, proprio dove il timone si inserisce nella nave, e dove in caso di mare grosso non ci sarebbe stato scampo.

Nel cerchio i migranti seduti sul timone della petroliera (Ansa)
Nel cerchio i migranti seduti sul timone della petroliera (Ansa)

L'immagine dei tre migranti seduti sul timone sotto la poppa, con i piedi a meno di mezzo metro dall'acqua, scattata dai marinai di Salvamar Nunki, ha fatto il giro del mondo. Non si tratta di una pratica innovativa: solo nel porto di Las Palmas de Gran Canaria ci sono stati sei precedenti negli ultimi quattro anni.

Come ha dichiarato la responsabile del centro di soccorso marittimo di Las Palmas, si tratta di un luogo "non certo adatto ad ospitare persone in mare aperto, dove i migranti hanno corso il rischio di morire per disidratazione, annegamento o ipotermia. Soprattutto è un luogo che quasi sempre è pieno d'acqua di mare".

La nave ha lasciato Lagos lo scorso 17 novembre, e ha viaggiato fino a Las Palmas senza scali. Dopo essere stati soccorsi, i tre migranti verranno rispediti nel Paese di origine: reimbarcati sulla nave che batte bandiera maltese non potranno sbarcare finché non saranno nuovamente sulle coste della Nigeria.