Diabetologi a confronto sulle nuove terapie, sabato convegno a Fano

Quest'anno 1400 nuovi casi di diabete nelle Marche, i cui centri di cura si confermano all'avanguardia

La Diabetologa Gabriella Garrapa dell'equipe di Fano

La Diabetologa Gabriella Garrapa dell'equipe di Fano

FANO (Pesaro e Urbino) 4 ottobre 2016 - Sono circa 49mila i malati di diabete delle Marche seguiti dai centri specialistici. E i dati snocciolati dal presidente regionale della Associazione Medici Diabetologi Marche confermano che "questo numero è in continuo aumento, basti pensare che in un anno il dato è cresciuto di circa 1400 pazienti, un fatto comunque atteso visto il crescere dei nuovi casi di diabete".

I dati Istat stimano una prevalenza del diabete nelle Marche (ovvero la proporzione di eventi presenti in una popolazione in un dato momento) pari al 5,3%, in media con il dato nazionale (5,5%). "Ma sicuramente  la percentuale è sotto stimata per i casi non ancora diagnosticati - spiega la presidente dell'AMD Marche, Gabriella Garrapa -. In Italia, in base alle stime dell’IDF (International Diabetes Federation), nella fascia di età 20-79 anni 3,6 milioni di persone risultano affette da diabete e un milione soffre di diabete tipo 2 non diagnosticato. Le proiezioni al 2035 mostrano un incremento della prevalenza al 9.8%, con un totale di 6,1 milioni di persone affette".

I Centri di Diabetologia marchigiani si confermano anche quest'anno all'avanguardia nel panorama nazionale. "Caso unico in Italia - prosegue la Garrapa -, i Centri di Diabetologia sparsi su tutto il territorio marchigiano sono tra loro collegati dal punto di vista informatico, mediante una 'rete', il cui Server risiede nella Regione Marche. Questo permette che i dati del paziente siano sempre disponibili anche nel caso la persona debba rivolgersi ad un’altra struttura sanitaria per una consulenza. Si riducono pertanto le possibilità di errore e i disagi per i pazienti. Inoltre, la rete serve ad uniformare il livello del trattamento su tutto il territorio, garantendo quindi equità sia nell'accesso alle cure sia nel livello assistenziale. Perché nel panorama italiano le Marche sono sempre state un modello e ancora oggi continuano ad esserlo".

Si partirà da questi ed altri dati sabato 8 ottobre al Centro Pastorale Diocesano di Fano in occasione del congresso “L'innovazione in Diabetologia” organizzato proprio dall'AMD-SID Marche (registrazione partecipanti alle 8.15, iscrizione gratuita obbligatoria su www.siditalia.it/formazione/corsi-residenziali) che vedrà tra i numerosi e qualificati relatori anche la dottoressa Garrapa dell'equipe di Marche Nord. "L’innovazione in diabetologia è un tema diventato sempre più attuale e controverso – spiega -, con l’arrivo di nuove possibilità terapeutiche ma anche di restrizioni per il loro utilizzo. Pertanto, si rende cruciale l’aggiornamento su questa tematica, rivolto non solo agli specialisti e al “team” diabetologico ma anche ai Medici di Medicina Generale, per favorire la crescita professionale e continuare a garantire qualità nelle scelte strategiche della gestione clinica delle persone con diabete".

Quest’anno il Congresso Regionale di diabetologia si svolge, per la prima volta, nella città di Fano dove sono attesi relatori da tutta Italia, di rilevanza nazionale e internazionale tra i quali il Prof Francesco Giorgino (università di Bari) e il Dott Giorgio Grassi (Torino) che godono di fama anche internazionale. A parlare di cellule staminali nella cura del diabete sarà una giovane ricercatrice fanese Francesca D'Addio che lavora all'Università di Harvard e collabora con il San Raffaele a Milano. "Si discuterà la problematica dei costi dell’innovazione e della razionalizzazione delle risorse, di come i nuovi farmaci permettano di ottenere risultati che vanno al di là del controllo glicemico, come ad esempio la perdita di peso, intesa nell’ottica di una nuova opportunità di ottimizzazione terapeutica. Si affronterà il tema della “diabesità” e degli interventi di chirurgia bariatrica che, sempre con maggior evidenza, sembrano produrre una remissione della malattia, con meccanismi fisiopatologici complessi. Si parlerà anche di come la terapia con microinfusore sia in evoluzione verso il pancreas artificiale e della prospettiva delle cellule staminali nella cura del diabete. La Lettura Magistrale affronterà il tema, molto attuale, dei nuovi farmaci in relazione al rischio cardiovascolare, sui meccanismi di danno nel diabete e sulle possibili strategie di intervento. E per concludere, la sessione plenaria finale tratterà dell’evoluzione dell’alimentazione e della dieta paleolitica mediterranea, offrendo nuovi ed interessanti spunti di riflessione e discussione".

Il Congresso è rivolto a Medici Medicina Generale e Medici Specialisti, infermieri, dietisti e podologi, costituisce pertanto una opportunità preziosa di aggiornamento su tematiche che caratterizzano e qualificano le diverse figure professionali, per migliorare la conoscenza, la gestione e la terapia della malattia diabetica.