Fano, Angelo 2.0. La storica pizzeria riapre con un progetto 'inclusive'

L'iniziativa coinvolgerà giovani svantaggiati. L'apertura domani alle 18.30

Lo staff di Angelo 2.0

Lo staff di Angelo 2.0

Fano, 20 novembre 2018 – Gli esperti della ristorazione al fianco di ragazzi con fragilità e disagio, per la riapertura della storica pizzeria “Da Angelo” a Rosciano di Fano. Si chiamerà “Angelo 2.0” e sarà un locale “inclusive”, dove l'aspetto culinario e quello sociale andranno di pari passo. L’apertura domani alle 18:30 in via Cespi, con 120 coperti all'interno e 40 all'esterno. A fianco di professionisti e neo cooperatori (tra cui due collaboratori della passata gestione) lavoreranno, con diversi incarichi e in vario modo e misura, alcune persone con differenti tipi di disagio, che opereranno in modo particolare in sala e nella relazione con i clienti.

Nello staff anche educatori in grado di ottimizzare le prestazioni dei ragazzi e armonizzare l'attività della squadra. Si tratta di un’iniziativa di imprenditorialità sociale, una tra le poche delle Marche, che pone al centro il tema della dignità del lavoro. Parte da un gruppo di amici che collaborano in diverse realtà di volontariato e terzo settore di Fano, da tempo interessati a realizzare un progetto di imprenditorialità sociale legata alla ristorazione, sull'esempio di tante fortunate esperienze di ristoranti “inclusivè” come 'La trattoria degli amici a Trastevere. I primi ad accogliere favorevolmente l'idea sono stati Angelo e Marziano Sfuggiti, titolari del ristorante-pizzeria “Da Angelo”.

Star bene, mangiar bene, far del bene è il motto di chi lavora al progetto, come Rosa Lidi: “Il lavoro è un diritto per tutti, a noi genitori da tanta speranza. Le persone con disabilità hanno bisogno di essere accompagnate nel loro percorso di vita”.

Così anche un altro socio Mario Battistoni: “Faccio parte di questo progetto che intende riavviare una pizzeria storica per Fano, nel quale lavoreranno anche ragazzi diversamente abili, speriamo che questa attività vada bene e porti sempre più presenze”. La storica attività è stata rilevata da 12 volontari, una società chiamata “I solidali”. La gestione di “Angelo 2.0” è stata affidata alla Cooperativa Sociale i Talenti”, con lo scopo di attuare inclusione socio-lavorativa di persone svantaggiate.