ANNA MARCHETTI
Cosa Fare

A Fano nasce l’acquario sulla storia naturale dell’Adriatico

Il nostro mare in miniatura, apre Didamar del centro di ricerca Fano Marine Center. Coinvolte università, Cnr e tante altre istituzioni. Sette vasche tematiche

Le vasche di Didamar, che racconta il mondo del mare Adriatico

Le vasche di Didamar, che racconta il mondo del mare Adriatico

Fano, 5 giugno 2025 – Sette vasche tematiche per raccontare la storia dell’Adriatico, 50 specie ospitate, un percorso didattico anche per i più piccoli: da domani apre Didamar, l’acquario del centro di ricerca Fano Marine Center. Didamar è partito nel 2019 ed è arrivato a compimento dopo 6 anni grazie alla volontà di 3 università, Bologna, Urbino e Ancona, e due centri di ricerca, Cnr e stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli, ente che lo ha costruito (il costo totale è di 1 milione e 200mila euro) e ora lo gestisce. In realtà i lavori di costruzione sono terminati al luglio 2022 ma ci sono voluti altri anni per superare questioni burocratiche, introdurre gli animali e formare il personale. Il vecchio acquario, in funzione quando c’era il Laboratorio di biologia marina, è stato completamente ristrutturato dalla stazione Anton Dohorn “con l’abbattimento delle precedenti vasche in cemento – è stato spiegato – e la realizzazione delle nuove in vetroresina e con vetrate in metacrilato trasparente. Inoltre sono stati realizzati nuovi impianti tecnologici per la captazione e lo scarico dell’acqua di mare e l’allestimento di un moderno stabulario. Didamar è un viaggio nel mondo marino adriatico”.

E ancora: “La vasca più spettacolare per dimensioni è la ‘Riviera del Conero’ (25mila litri d’acqua) che rappresenta la costa alta e rocciosa del centro Adriatico”. L’acquario è una attrazione turistica ma anche un laboratorio educativo e scientifico. “La visita alle vasche è, infatti, completata – è stato spiegato – da un percorso divulgativo curato dal Sistema museale di Ateneo dell’Università di Bologna che affronta quattro delle principali tematiche sviluppate dai ricercatori che lavorano nei piani superiori di Fano Marine Center: cambiamento climatico; monitoraggio ambientale (da dicembre 2022 la boa oceanografica Fortunae raccoglie dati ambientali e immagini in tempo reale); specie aliene (dal granchio blu al pesce palla maculato, dal pesce coniglio alle alghe verdi e alle meduse); inquinanti. Ieri pomeriggio l’inaugurazione di Didamar alla presenza dei rettori delle tre università e dei responsabili dei due centri di ricerca, tra cui la dottoressa Claudia Gili dell’Anton Dohrn di Napoli. Presente insieme a al sindaco Luca Serfilippi anche l’ex sindaco Massimo Seri che ha creduto e portato avanti il progetto. “Le buone idee – ha commentato il primo cittadino – non hanno colore politico”. Didamar da oggi si potrà visitare nelle giornate di giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18, la durata del percorso varia tra i 45 minuti ed un’ora. A luglio e agosto l’acquario sarà aperto sei giorni su sette. Il biglietto si acquista on line sulla pagina: fondazionedohrn.it/home/fano-marine-center-didamar/.