ANNA MARCHETTI
Cosa Fare

Con le ‘Pizze di Marca’ si gusta il territorio. Il gastronauta: “Altro che la Rossini”

Il derby dei sapori, presentato il progetto lanciato da Linfa. Ecco dove e quando assaporarlo

Una delle pizze che si possono assaggiare nelle pizzerie che aderiscono a Pizze di Marca

Una delle pizze che si possono assaggiare nelle pizzerie che aderiscono a Pizze di Marca

Fano, 9 ottobre 2024 – Pizze preparate con farine di grano antico, farcite con prodotti del territorio e abbinate ai vini marchigiani o alle birre agricole: è quanto si potrà degustare ai tanti appuntamenti di “Pizze di Marca”, edizione autunno-inverno, promossi da Linfa, l’azienda speciale della camera di Commercio delle Marche.

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Tutte le farciture sono realizzate con prodotti stagionali e in ogni provincia sono proposte pizze con due tipi di farcitura. Per quest’autunno-inverno nelle pizzerie della Marca pesarese e urbinate si potranno degustare le pizze in due versioni: impasto di farina Marche con fiordilatte, prosciutto di Carpegna Dop o prosciutto del Montefeltro, patata rossa di Sompiano e tartufo nero grattugiato, o impasto di farina Marche, fiordilatte, fettine sottili di coppa di testa, tuorlo d’uovo grattugiato, petali di formaggio di fossa Dop.

Per quanto riguarda Fano per ottobre e novembre sono previsti due appuntamenti: uno il 24 ottobre alla pizzeria di Villa Marina, e altro il 28 novembre alla pizzeria Dalla Vecchia Zia Ada. In programma anche la pizzeria Il Gatto e la Volpe di Fossombrone il 17 ottobre e la pizzeria Cavò a Senigallia il 21 novembre.

Tra le pizze d’eccellenza gli esperti non mettono sicuramente la pizza Rossini, non degna, secondo Otello Renzi, gastronauta e enologo, di rappresentare Pesaro e Rossini che era un raffinato gourmet. “La pizza Rossini – ha commentato Renzi – è stata un’invenzione del sindaco Ricci che non sa nulla di Rossini”. “Alla nostra regione non serve il turismo del panino– ha aggiunto l’assessore regionale Andrea Maria Antonini – ma quello che va al ristorante: fondamentale è la scelta territoriale dei prodotti”.

Annunciata da Antonini la costituzione del registro regionale delle ricette e la proposta di un menù regionale che ogni ristoratore potrà adottare. Il presidente della Camera di Commercio Gino Sabatini e il vicepresidente di Linfa, Gianfranco Santi, hanno fatto presente l’importanza di Pizze di Marca (evoluzione di Pizze Terre di Rossini e Raffaello) con cui sono state sperimentate e messe in carta 68 tipologie di pizze, 126 prodotti tipici, stappate migliaia di bottiglie di vini doc e portate a tavola 25mila persone. Presenti il sindaco Luca Serfilippi e l’assessore Alberto Santorelli che hanno sottolineato il valore di Pizze di Marca anche come “iniziativa di accoglienza turistica”.