Fano, 3 settembre 2012 - Un viaggio in Albania e il sospetto di un tradimento. Potrebbe esserci questo dietro il raptus omicida di Arben Hoxha, il muratore albanese quarantenne che ieri a Fano ha ucciso a coltellate la moglie Mariola, di 32 anni.

A supportare questa ipotesi ci sarebbe il fatto che la donna abbia trascorso tutto il mese di agosto in Albania, dove si era dovuta occupare dei documenti dei due figli gemelli di 5 anni rimasti in Albania. Le altre due figlie, di 11 e 14 anni, vivono a Fano, ma ieri non erano presenti in casa quando l’uomo ha infierito sulla moglie. Secondo gli investigatori, Hoxa, che viene dipinto come un uomo non violento, avrebbe cominciato a nutrire dubbi sulla fedeltà della moglie proprio dopo quella lunga permanenza.

Non ci sono infatti precedenti di litigi violenti o atteggiamenti aggressivi da parte del 40enne. E neanche ieri pomeriggio sono state sentite urla provenire dall'appartamento. Da qui gli inquirenti deducono che, verosimilmente, l'uomo abbia più volte colpito la moglie mentre questa stava riposando a letto. Non ci sarebbero segni che fanno pensare che la donna si sia difesa. Tra stasera e domani l'autopsia, disposta dal pm di Pesaro Sante Bascucci, chiarirà le cause della morte. Sulla vicenda indagano la Squadra Mobile di Pesaro e il Commissariato di Fano.