Fano, 3 ottobre 2012 - TATA LUCIA in soccorso di una famiglia di Bellocchi: padre e madre con tre figli piccoli che evidentemente hanno bisogno di una... tata. Da domenica la troupe televisiva, della famosa trasmissione «SOS Tata», in onda su La 7 è a Fano per girare la terza puntata della VIII edizione che dovrebbe andare in onda in autunno. «E’ la prima volta che veniamo nelle Marche — commenta il direttore di produzione Francesco Accenti —. Fano è una città deliziosa, mi piacerebbe abitarci». Protagonista della puntata, insieme alla famiglia di Bellocchi, Tata Lucia, la più nota delle tate, per 35 anni insegnate, autrice di libri di successo e da qualche anno volto noto della televisione. «Quando mi si è presentata questa opportunità — racconta Tata Lucia — segnalata da una mia ex allieva, ero molto scettica, poi quando ho capitato che mi si lasciava la libertà di fare quello che io ritenevo opportuno, ho accettato».
 

QUESTA gentile signora, sempre sorridente, ma al tempo austera, è così popolare che ovunque passi è riconosciuta, fermata, salutata. E ovviamente non poteva passare inosservata all’Osteria dalla Peppa (il ristorante di Borgo Cavour del consigliere Mirco Carloni in società con Marco Canestrari e la sorella Martina) dove, Tata Lucia, da domenica fino a sabato prossimo, farà tappa tra una ripresa e l’altra. «Il ristorante l’ho individuato per caso — fa notare Accenti — mi ha attirato la scritta “cappelletti fatti in casa, in brodo”». Al termine del pranzo Tata Lucia ci racconta della famiglia di Bellocchi che le ha chiesto aiuto senza, però svelarne il nome, per obblighi verso la casa di produzione.
Chi sono?
«E’ una bella famigliola composta da padre, madre e tre figli maschi di diversa età. Come sempre dedichiamo due giorni interi all’osservazione, poi c’è il momento del discorso ai genitori, infine le regole e le soluzioni. Quasi sempre nelle famiglie il problema è più dei genitori che dei bambini».
In alcuni casi i suoi giudizi nei confronti dei genitori sono abbastanza duri?
«Penso che sia inutile nascondersi dietro una falsa accondiscendenza quando si possono comprendere gli errori e modificare al meglio i comportamenti. Passo con le famiglie quasi 12 ore tutti i giorni perché non mi basta sentire raccontare i loro problemi, li voglio vedere dal vivo, con il contatto diretto».
Qualche consiglio utile da dare a padri e madri alle prese con figli piccoli?
«Il bambino è un essere in evoluzione al quale i genitori devono garantire costanza nello stile di vita, adeguandosi pazientemente ai loro tempi».
A spiegare come avviene la selezione delle famiglie che fanno richiesta di partecipare a SOS Tata è il direttore di produzione Accenti: «La prima selezione è telefonica, serve a conoscere le famiglie e ad identificare i problemi. Poi ci sono i casting nelle principali città italiane con le famiglie selezionate e qui si individuano i nuclei sui quali andare ad operare».
 

Se per la pausa pranzo Tata Lucia e la troupe (ne fanno parte oltre al direttore di produzione Accenti, l’autore della puntata Nadia Forini, l’assistente autore Marina Pagliari, gli operatori di ripresa Riccardo Valotti, Marco Gatti) faranno capo fino a sabato all’Osteria dalla Peppa, per l’alloggio hanno scelto la tranquillità della country house «Il Castello di Montegiove».
 

Naturalmente una presenza che non passa inosservata la loro all’interno del nuovo ristorantino del centro storico perché nei tavoli accanto sono tante le persone e le coppie che riconoscono questa signora che è ormai diventata un mito della tv perché va a risolvere i problemi delle famiglie con bimbi di piccoli.
 

an. mar.