25 aprile a Fano, fumogeni rossi e insulti a La Russa e Meloni

Assenti i consiglieri comunali di FdI. La coordinatrice: "Non abbiamo mai mancato le celebrazioni della Liberazione"

Fano (Pesaro e Urbino) 25 aprile 2023 - La bandiera della pace, il tricolore, il ricordo dell'olocausto e le note di 'Bella ciao' accanto all’odore acre dei fumogeni rossi e agli insulti alle più alte cariche dello Stato. Insulti al presidente del Senato La Russa e un altro al primo ministro Meloni, entrambi pronunciati dai ragazzi e le ragazze dei centri sociali fanesi, hanno anticipato le celebrazioni del 25 aprile nella città della Fortuna.

"Mi dispiace che ancora il Paese sia diviso in questa giornata, che invece appartiene a tutti a prescindere dalle appartenenze, perché la libertà e la democrazia sono di tutti. Essere qua ha un significato, non solo simbolico - il commento del sindaco Massimo Seri al termine della manifestazione -. Questi momenti ci aiutano a tenere vivo il ricordo, a capire il significato di cosa significa vivere in un Paese democratico e libero. Uno dei padri costituenti disse una frase forte molto bella: La libertà è come l'ossigeno, ci accorgiamo della sua importanza quando viene a mancare. Ecco allora questi momenti ci devono aiutare a preservarla”.

C’era anche il partigiano Giacomo Serrani, 100 anni compiuti il 13 dicembre scorso, tra le centinaia di persone che hanno partecipato al corteo, quest’anno un po’ meno partecipato del solito a causa del lungo ponte che ha portato fuori città molti fanesi, anche politici di cui si è notata l’assenza, come i consiglieri di Fratelli d’Italia Tarsi e Pierpaoli. “Spero che siano assenze dovute ad impegni - ha sottolineato il sindaco - perché tutti ci riconosciamo in quel 25 aprile. E chi è assente oggi per altri motivi sbaglia”. "Purtroppo non ho potuto partecipare per gravi motivi familiari - smorza la polemica la coordinatrice di FdI Loretta Manocchi,che ha il suocero ricoverato in gravi condizioni in ospedale - e da Facebook vedo che i nostri due consiglieri comunali sono fuori in vacanza. Ma alle celebrazioni c'erano altri militanti dal volto ancora meno conosciuti, tipo Presenza. Noi non abbiamo mai mancato le celebrazioni della Liberazione".