TIZIANA PETRELLI
Cronaca

Il papa a Fano, in 500 alla messa per i 40 anni dalla storica visita di Giovanni Paolo II

Oltre 1500 invece al pranzo. Le celebrazioni proseguono stasera con la proiezione delle immagini nel luogo dell'incontro di Wojtyla con i pescatori fanesi

In 500 alla messa per ricordare la venuta di Wojtyla

In 500 alla messa per ricordare la venuta di Wojtyla

Fano (Pesaro-Urbino), lunedì 12 agosto - Oggi Fano celebra i 40 anni dalla visita di papa Giovanni Paolo II che ha così onorato la città della sua presenza, nell’incontro organizzato con i pescatori nel ventennale del maledetto fortunale del 1964 che strappò alla vita e alla loro famiglie quattro marinai fanesi.

Questa mattina alle 6.30 le celebrazioni sono iniziate praticamente all’alba, all’ex Anfiteatro Rastatt, con la celebrazione eucaristica che ha visto la presenza di Monsignor Andrea Andreozzi e dell’Arcivescovo emerito Monsignor Giovanni Tonucci. Una celebrazione che ha unito la memoria con il presente, in un momento di raccoglimento e gratitudine spinto da un abbraccio carico di emotività da parte di più di 500 fanesi. E mentre la liturgia veniva officiata, Monsignor Andreozzi ha riannodato il filo promuovendo la grande testimonianza di San Giovanni Paolo II a Fano di 40 anni fa in chiave contemporanea.

“Sicuramente stanotte tutti voi sarete andati a rileggere l’omelia del papa di 40 anni fa. Ne sono sicuro!” ha detto scherzando e ridendo il vescovo, per suonare la sveglia a presenti. Poi più seriamente: “Fu sviluppata sul celebre brano di Gesù che cammina sulle acque, vede i discepoli impegnati nella pesca in difficoltà per la tempesta e chiama Pietro, il quale vuole camminare con Gesù sulle acque e ci riesce. Scavalca, inizia a camminare, ha questo grande coraggio… ma poi sente un po’ di vento, si rende conto della situazione e va a fondo. Il Signore allora lo sorregge, lo sostiene, lo rialza, lo tira fuori dalle acque. Poi gli domanda perché non avesse avuto fede. Fu questo anche l’appello che Papa Giovanni Paolo II rivolse ai pescatori alla città e a tutta la diocesi. L’appello della fede. La chiamata a seguirlo. E oggi a 40 anni di distanza siamo chiamati ancora una volta a gettare le reti nel suo nome a continuare la missione. Nel corso di questi anni la nostra fede è rimasta quella o è cresciuta un po’? Un po’ ce n’era all’epoca, altrimenti non avremmo invitato il papa. Ma oggi quanto è cresciuta quella fede e quanto quel dono che ci è stato fatto ha prodotto frutto nella nostra vita?”.

Questa l’omelia del vescovo Andreozzi che poi, ai microfoni dei giornalisti, ha detto: “Oggi è una giornata importante che celebra un grandissimo evento di 40 anni fa. Per me è una bella emozione perché mi ha fatto conoscere una pagina fondamentale per la vita della diocesi, della Chiesa e della città. Con favore ho accolto questa tradizione, che illumina la nostra comunità. Naturalmente, ogni celebrazione rimanda all'oggi, quindi non si ferma al passato, perché poi la storia va avanti e viene vissuta intensamente. Pertanto, siamo chiamati a raccogliere gli insegnamenti del Papa, oggi santo, con l’intento di tenere presente l’invito di Gesù nel Vangelo a essere pescatori di uomini e a crescere nel cammino di fede. Quindi, prendendo il largo nel mare, la rete del Vangelo ci tira fuori dalle acque della morte e ci porta nello splendore della luce di Dio, nella vera vita”. Il sindaco Serfilippi ha ricordato come quella del 12 agosto 1984 sia una data impressa nella nostra memoria. “Purtroppo io non ero ancora nato perché ho 37 anni - ha detto - ma ho capito in questi anni che quella giornata è stata molto toccante per tanti fanesi e ci tenevamo in questa ricorrenza ricordare la visita nella nostra città di San Giovanni Paolo II, proprio qui davanti. Dopo 40 anni, ancora proviamo una nitida emozione. Centinaia e centinaia di fanesi questa mattina hanno voluto ricordare questa importante ricorrenza partecipando alla messa. Oltre a ringraziare per la presenza l’Arcivescovo Giovanni Tonucci e il nostro Vescovo Andrea Andreozzi, sottolineo l’impegno e la dedizione di Luciano Cecchini e Marco Ferri per aver organizzato in poco tempo una giornata così ricca. Penso che Fano debba tanto a San Giovanni Paolo II e l'affetto e l'amore dei fanesi si siano visti anche questa mattina”. Le celebrazioni mattutine sono proseguite al Ristornate Pesce Azzurro che, in onore della ricorrenza, ha predisposto un menù speciale per un pranzo conviviale con oltre 1500 persone, a cui hanno partecipato anche i membri della giunta. Si proseguirà questa sera sempre con la cena al Pesce Azzurro per arrivare all’appuntamento clou alle 21:30 con con la proiezione di una riduzione del docufilm realizzato 20 anni fa da Marco Ferri e Luca Misuriello, i racconti dei protagonisti di allora e lo spettacolo canoro del soprano fanese Patrizia Orciani sempre sul Lungomare di Sassonia all'ex Anfiteatro Rastatt.