Accertamenti Tari, ne partiranno 500. Si infiamma la polemica

L’assessore Cucchiarini: "Il 75% degli avvisi è di modesta entità". Ma Cisl, Cgil e Fratelli l’Italia accusano: "Metodi sbagliati"

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Sono intorno ai 500 gli accertamenti Tari che stanno arrivando nelle case in queste settimane. "Il 75% degli avvisi – sottolinea l’assessore al Bilancio sara Cucchiarini – varia da i 30 euro ai 500, per i 5 anni addietro. Ricordo che la Tari non è un’entrata a favore del bilancio comunale ma va in riduzione delle tariffe tari di tutti i cittadini". Sottolineature che non bastano a placare il dibattivo. Fratelli d’Italia ad esempio suggerisce "il congelamento delle bollette da febbraio 2020 in poi e il contraddittorio preventivo (come richiesto da varie associazioni dei consumatori) per quelle antecedenti". E ancora: "La riscossione dei tributi sia gestita da Aset, avremmo maggiore autonomia e un servizio più a misura di cittadino". Per la Cisl, invece, "la tariffa della Tari è troppo alta, vanno riviste le modalità di conteggio e il Comune deve utilizzare meccanismi meno aggressivi per il recupero delle somme".

Queste alcune delle reazioni agli accertamenti Tari di centinaia di euro arrivati nelle case dei fanesi. "Noi siamo d’accordo sul recupero dell’evasione – fa presente Giovanelli – ma in modo equo e non in questo periodo. Certamente si deve richiedere la Tari a chi non la paga, ma non dobbiamo dimenticarci che c’è chi non riesce proprio a pagarla e deve dare la preferenza alle bollette di luce e gas".

"Le famiglie sono in difficoltà – incalza Roberto Rossini della Cgil provinciale – e purtroppo non c’è stato nessun preavviso sugli accertamenti Tari, neppure attraverso le organizzazioni sindacali. Non è la prima volta che l’Amministrazione comunale ha qualche difficoltà nei rapporti con le parti sociali". Conferma Giovanelli: "Abbiamo incontrato l’assessore al Bilancio Sara Cucchiarini due mesi fa ma non ci ha in alcun modo informato della riscossione che volevano portare avanti". Le proteste per gli accertamenti Tari (agli agricoltori sono arrivate bollette da 2mila euro) sono l’occasione per Giovanelli per rilanciare "la tariffa puntuale, dove ognuno paga in base ai rifiuti prodotti: è ora di metterci le mani". "Considerare come pericolosi evasori – commenta la coordinatrice di Fratelli d’Italia Fano, Loretta Manocchi, – famiglie colpevoli solo di essere oggetto di un errore di conteggio della tassa rifiuti o di non essere riuscite a pagarla in tempo è un modo dell’Amministrazione per sottrarsi alle sue responsabilità".

Prosegue Manocchi: "L’attuale giunta si limita a un controllo di regolarità delle procedure sull’ente che gestisce il servizio di riscossione, quando invece dovrebbe sostenere i propri cittadini". E poi su Aset: "L’azienda ha visto un aumento degli utili dal 2019 al 2020 di ben oltre 20 punti percentuali. L’invio, in allegato alle ultime fatture dell’acqua, dei bollettini per poter aderire alla rateizzazione Remsi (rateizzazione morosità servizio idrico) sposta solo il problema senza risolverlo. Chiediamo una rimodulazione con maggiore elasticità per quanto riguarda le fasce di consumo del servizio idrico e la creazione di una tariffa Tari agevolata per famiglie e attività economiche colpite dai danni della pandemia".

an.mar.