Bolletta acqua, aumenti record a Fano

Ma Aset: "Noi costretti ad adeguarci alla normativa nazionale"

Un cittadino alle prese con la bolletta dell'acqua (foto di repertorio Germogli)

Un cittadino alle prese con la bolletta dell'acqua (foto di repertorio Germogli)

Fano (Pesaro e Urbino), 3 aprile 2019 - Bollette dell’acqua più care per i single, le coppie (spesso si tratta di anziani) e le forniture domestiche non residenziali. Utenti sul piede di guerra, da qualche giorno scatenati prendono d’assalto gli uffici dell’Aset in via Fanella. C’è chi denuncia di dover pagare 103 euro per sole due persone, chi addirittura dovrà sborsare, sempre per due 268 euro «pur essendo quasi sempre fuori casa». Si lamenta, perfino, chi dovrebbe essere agevolato perché si è ritrovato una bolletta da 237euro, pur essendo in 4. Aset spa scarica su Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), il cui compito sarebbe quello di tutelare gli interessi dei consumatori, e sulla nuova normativa imposta dall’Autorità che dovrebbe favorire le famiglie numerose a cui saranno applicate tariffe più basse, mentre a pagare di più saranno i nuclei unifamiliari o composti al massimo da 2 persone.

«Noi non possiamo che attenerci – spiega il presidente di Aset spa Paolo Reginelli – alle nuove tariffe stabilite da Area che punta a favorire i nuclei numerosi». Aggiunge il tecnico di Aset spa, Leonardo Mencucci, responsabile dell’Ufficio commeciale: «Si tratta di un piano tariffario personalizzato in base al numero dei componenti delle famiglie, mentre fino ad oggi si applicava una tariffa unica, uguale per tutti, calibrata per tre componenti». Nelle bollette dell’acqua in arrivo in questi giorni, non solo sono state applicate le nuove tariffe per l’anno in corso, ma è stato aggiunto il conguaglio per il 2018. Tra i più colpiti dai rincari ci sono i titolari di utenze domestiche non residenziali. In questi mesi il compito di Aset spa, per applicare le nuove tariffe, è stato abbinare ad ogni fornitura il corrispondente nucleo familiare sia attraverso le autocertificazioni sia con l’aiuto degli amministratori, per i condomini.

Questo il quadro complessivo: 5300 sono le forniture dei single, 5700 quelle intestate a coppie: in totale 11mila nuclei che subiranno dei rincari; 4100 sono le forniture per famiglie composte da 3 persone (le tariffe dovrebbero rimanere invariate), 4.500 quelle con nuclei da 4 persone in su (che godranno dei maggiori benefici), 7.700 le forniture domestiche dei non residenti (i più colpiti). Restano da quantificare i nuclei familiari all’interno dei condomini, con il contributo degli amministratori. La loro percentuale è comunque minore rispetto al totale delle altre forniture. Da Aset spa fanno inoltre sapere che chi dovrà affrontare bollette più care e si trova in una condizione di disagio può sempre fare ricorso al Bonus idrico. Una misura che consente di non pagare il quantitativo minimo di acqua a persona per anno, fissato in 50 litri al giorno a persona, considerato il quantitativo necessario al soddisfacimento dei bisogni essenziali.