Adriabus. "Fermate soppresse? I disagi si ridurranno"

Adriabus sulle proteste per i cambi alla Linea 99

TRASPORTO A sinistra, il presidente e il direttore generale di Adriabus Luciano Balducci (seduto) e Massimo Benedetti (in piedi) all’interno di uno dei bus dotati di tutti i comfort; a destra, uno dei mezzi della società in servizio

TRASPORTO A sinistra, il presidente e il direttore generale di Adriabus Luciano Balducci (seduto) e Massimo Benedetti (in piedi) all’interno di uno dei bus dotati di tutti i comfort; a destra, uno dei mezzi della società in servizio

Fano, 21 settembre 2018 - "Invito i nostri clienti a pazientare e soprattutto a considerare che la modifica attiva da lunedì migliora un servizio per un’utenza potenziale di oltre 10mila abitanti». Così Massimo Benedetti, direttore generale di Adriabus, risponde alle lamentele della donna di Montelabbate che alcuni giorni fa aveva denunciato - sulle colonne del Carlino - i disagi subiti per la variazione del percorso della frequentatissima linea 99 Urbino-Calcinelli.

Ma per Adriabus le «piccole modifiche» messe in atto da lunedì scorso «consentiranno grandi benefici in termini di accorciamento di tempi di percorrenza ed eliminano le coincidenze» per tutti i potenziali utenti della bassa valle del Metauro (Calcinelli, Lucrezia, Carrara, Cuccurano e Rosciano) che si muovono verso Pesaro (centro e stazione ferroviaria), zona Torraccia (Adriatica Arena), Case Bruciate, Borgo S. Maria, Montecchio e Morciola e volendo, con lo stesso autobus, arrivare fino ad Urbino. E vice versa.

«Per noi – spiega Luciano Balducci, presidente della società – la multimodalità a cui è dedicata la settimana della Mobilità Sostenibile è un tema centrale e lo affrontiamo continuando a mettere al centro delle nostre strategie di sviluppo quel percorso, irrinunciabile e avviato da tempo, di miglioramento della mobilità urbana ed extraurbana nella direzione della sostenibilità ambientale, unita alla crescita economica locale e alla qualità della vita delle città».

Con questo obiettivo, tutti gli sforzi di Adriabus in termini di investimento sono incentrati sul rinnovo della flotta autobus ‘Euro 6’, dotati di tutti i comfort e delle dotazioni sicurezza per i passeggeri, come le telecamere a bordo. Fino a sabato scorso per garantire gli stessi collegamenti venivano utilizzati due autobus. Ora uno solo.

«Così – sottolinea Benedetti – il viaggiatore non dovrà più cambiare mezzo e nemmeno rischiare di perdere la coincidenza, senza considerare poi un risparmio di tempo di oltre 10 minuti, dato che il bus non dovrà più raggiungere la stazione ferroviaria per poi ritornare sullo stesso percorso (con una opzione in più di salita per i pendolari, ndr) prima di riprendere o la statale adriatica verso Pesaro o la via Flaminia verso Calcinelli. Inoltre – prosegue - riteniamo di avere in qualche modo contribuito a ridurre anche le emissioni nell’aria e ad aumentare la fluidità del traffico in via Gramsci, visto che si tratta di una delle linee più utilizzate e fino a sabato scorso si utilizzava la fermata di Porta Maggiore con lunghe soste per permettere l’incarrozzamento di tutti i passeggeri».

Il direttore generale conferma di aver ricevuto qualche lamentela da parte di chi utilizzava il collegamento per raggiungere la fermata davanti agli ex carri del carnevale e l’ospedale. «Riteniamo che il disagio sia stato amplificato anche da una scarsa comunicazione, vista anche la concomitanza con l’avvio dell’orario invernale – ha aggiunto –. Va chiarito che, anche se attraverso una coincidenza, quel tipo di servizio è sempre garantito. A lavori ultimati al Pincio dovremmo essere in grado di offrire un collegamento da e per l’ospedale ancora più efficiente».