Aeroporto di Fano: si vola anche di notte

L’eliambulanza può atterrare all’aeroporto in qualunque ora grazie al nuovo impianto di illuminazione

L'aeroporto di Fano

L'aeroporto di Fano

Fano (Pesaro e Urbino), 13 dicembre 2020 - Per gli elicotteri del 118 e dell’aeronautica militare, volo in notturna all’aeroporto di Fano. Finora, mancando l’impianto di illuminazione, l’atterraggio era possibile solo di giorno. Da una settimana, invece, la piazzola di atterraggio, provvista di luci, è utilizzabile a qualunque ora del giorno e della notte. Sia il servizio di 118 che l’aeronautica militare dispongono del telecomando per l’apertura del cancello d’ingresso alla pista. "Sono abilitati – spiega il pilota Davide Picchi, referente del nucleo aereo di Protezione civile dell’Aero Club Fano – all’utilizzo in autonomia dell’aeroporto".

Elicotteri che possono atterrare in qualunque condizione atmosferica: pioggia, neve, nebbia e perfino vento. "A differenza degli aeroplani – fa notare Picchi – gli elicotteri non sentono le turbolenze". E ancora: "L’accensione delle luci della piazzola di atterraggio è attivata a bordo dell’elicottero: basta che il pilota prema il pulsante radio per 8 secondi e le luci si accendono, già da una certa distanza. Inoltre i piloti sono dotati di occhiali Nvg per la visione notturna".

L’elisuperficie per il volo notturno è un importante passo avanti per il campo d’aviazione fanese, per la sicurezza dei suoi cittadini e del territorio circostante. "L’aeroporto è facilmente raggiungibile – sottolinea Picchi – dall’A14, dalla superstrada e dall’ospedale". Il volo in notturna è stato possibile grazie al contributo regionale di 20mila euro. Una soddisfazione per l’ex consigliere regionale Renato Claudio Minardi che, nella precedente legislatura, si è impegnato per assicurare le risorse necessarie all’illuminazione e alla sistemazione della segnaletica della piazzola di atterraggio. I lavori sono terminati, manca solo che sia l’ufficializzata l’omologazione da parte dell’Enac.

"L’elisoccorso – fa notare Minardi – da Fano è in grado di raggiungere Torrette in pochi minuti, meno di quanto ci vuole per andare con l’ambulanza da Fano a Pesaro". Grazie a questo intervento, l’aeroporto fanese è entrato "a far parte – commenta l’amministratore unico Massimo Ruggeri – del sistema regionale delle eliambulanze e si arricchisce di un servizio utile alla città". "Un risultato importante – aggiunge Minardi – soprattutto dopo il potenziamento del servizio di elisoccorso delle Marche che, con due elicotteri a disposizione, ha la possibilità di raggiunge ogni luogo della regione".

Un servizio che dà lustro all’aeroporto: "A causa del covid il movimento aereo è diminuito – ammette Ruggeri – ma l’aeroporto è riuscito comunque a lavorare". L’aeroporto, tra l’altro, è anche la sede prescelta dall’aeronautica militare per le esercitazioni di salvataggio con gli elicotteri. Non solo: il nucleo di Protezione civile dell’Aero Club Fano collabora con i propri mezzi alle operazioni delle forze dell’ordine, alla ricerca delle persone scomparse sia in mare sia a terra e allo spegnimento degli incendi. Il nucleo di Protezione civile dell’Aero Club svolge un altro compito di grande prestigio: la sicurezza degli atterraggi nelle Marche dell’elicottero del Santo Padre: "Siamo già intervenuti due volte per Papa Ratzinger. Creiamo le condizioni – fa presente Picchi – perché il mezzo tocchi terra in sicurezza in qualunque posto".