Allo spazio Pagani sbocciano i "Fiori di Loto"

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Si inaugura domani alle 18,30 la personale di pittura di Deborah Coli (in foto) che torna a Fano con "Fiori di Loto" nello Spazio espositivo Pagani lungo il corso Matteotti. Saranno 14 le opere su tela esposte e i pannelli con tecniche miste, dove la figura femminile è protagonista. Nove anni fa il suo debutto, proprio nella città della Fortuna, con "Essenza" che nell’ex chiesa di San Michele le ha aperto le porte al mondo dell’arte. "C’è un tempo per fiorire, ognuno con la propria essenza e unicità, seguendo la propria vocazione ascoltando la propria voce interiore" dice l’artista pesarese, che così riassume la sua esperienza artistica: "Attraverso l’arte e la pittura, esprimo il mio sentire, per comprendere e raccontare il senso profondo del femminile. Ho dato questo titolo alla mia personale perché mi ha colpito la particolarità ed il fascino di questo fiore, che pur nascendo nel buio e nel fango fiorisce alla superficie, che con la sua bellezza e fragranza rappresenta la purezza dell’anima. Il titolo ’Fiore di Loto’ va quindi considerato nel suo significato simbolico di rinascita in un mondo contaminato di impurità ed anche io con i miei dipinti cerco di raccontare l’aspetto interiore del mondo femminile attraverso il loro vissuto, che come fiori di loto sono espressione di forza e speranza. Con la pittura infatti si riescono a creare delle emozioni fino arrivare al cuore delle persone, senza l’aiuto delle parole. Amo dare rilievo alla purezza dei sentimenti attraverso l’armonia delle forme e la bellezza dei colori". La mostra è organizzata in collaborazione con la Fondazione Carifano che la ospita ed è curata del presidente museale Carlo Bruscia con la presentazione critica della storica dell’arte fabrianese Arianna Bardelli.