Alpaca, cavalli, caprette, pappagalli In collina le meraviglie del bioparco

Roncosambaccio, dal 2 giugno apre la fattoria degli animali che nasce dal progetto di una famiglia

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di Anna Marchetti

Alpaca, cavalli, caprette, pappagalli e galline: sono gli animali del bioparco sociale "Vita da Pacos", sulle colline di Roncosambaccio, che dal 2 giugno daranno il benvenuto a tutti coloro che li vorranno conoscere. Ha preso forma e contenuti l’innovativo progetto annunciato, a metà dicembre dello scorso anno, da Elisa Bilancioni (ex dipendente comunale), suo marito Matteo Ceccarelli (da 15 anni impegnato nella cooperazione e cuoco per passione e professione) e dalla maggiore dei suoi cinque figli Elisa Ceccarelli, 20 anni, studentessa di Atropologia, e innamorata della natura.

Lo spazio a "Vita da Pacos" non manca certo: il bioparco si estende per oltre 7 ettari e gli animali che lo animeranno, seppure divisi in differenti settori, possono convivere tranquillamente. In particolare i dolcissimi alpaca (agli attuali 5 se ne aggiungeranno a breve altri 3) e i 4 cavalli che potranno godersi una dignitosa vecchiaia dopo aver lavorato anni nei maneggi. Tra loro c’è anche Lalla in cerca di una casa dopo la morte del suo padrone. A completare la fattoria didattica ci saranno pappagalli, per i quali è in costruzione una grande voliera di 3 metri per 8, caprette e galline. "Tutti animali d’affetto – ci tiene a sottolineare Elisa – e da compagnia". A loro, con il tempo, se ne aggiungeranno altri: "E’ nostra intenzione – spiega Elisa – ripopolare il laghetto con cigni e uccelli acquatici". "Vita da Pacos" è una idea nuova per il territorio, che anche nella scelta del nome richiama gli alpaca (Vicugna Pacos è il loro nome scientifico) "animali, docili, pacifici, curiosi, capaci di relazionarsi tra loro e con gli altri esseri viventi". Il 2 giugno, giorno dell’apertura, i visitatori saranno "accompagnati a conoscere la fattoria e gli animali e potranno partecipare ad una grande festa con giochi, gare di orienteering e letture sonore. A completare la giornata il cibo di Italico (il furgoncino itinerante che fa panini con prodotti locali) e il concerto della Vagabend".

"Il bioparco – spiegano gli ideatori – è un luogo nella natura per stare a contatto con gli animali, fare passeggiate, per essere protagonisti di avventure ed esplorazioni, ma anche per leggere un libro distesi su un’amaca". "Per il momento ‘Vita da Pacos’ – prosegue Elisa – apre i cancelli della fattoria con ingresso dalla strada Madonna del Cavaliere, ma presto sarà attiva la merenderia con prodotti biologici". La terrazza dell’edificio, al centro del parco, sarà utilizzata per merende, aperitivi, eventi musicali e iniziative culturali. Se il 2 giugno sarà la festa inaugurale del bioparco, "Vita da Pacos" aprirà come centro estivo da mercoledì 8 giugno e, sempre da quella data, il parco sarà aperto ogni giorno (dalle 10 alle 20) per le visite e le feste su prenotazione (3311345452). Un progetto impegnativo, una vera e propria sfida che fa di "Vita da Pacos" un punto di riferimento per persone di tutte le età: bambini, adolescenti, giovani, famiglie, anziani e persone fragili. La sfida della famiglia Ceccarelli è quella di creare un ambiente nel quale divertirsi a contatto con la natura e con gli animali, leggere e ascoltare musica, ma anche un luogo di connessione tra le generazioni e di accoglienza per combattere la solitudine.