TIZIANA PETRELLI
Cronaca

Anche la Lega in campo sul caso della carrozzina

Il segretario Brandoni sulle dichiarazioni di Renato Claudio Minardi: "Mistificazione elettorale".

Non si spengono il clamore e l’indignazione per la vicenda della famiglia fanese costretta a coprire con 3.100 euro la spesa per una carrozzina elettrica necessaria al figlio affetto da distrofia muscolare di Duchenne. Dopo la denuncia del padre, l’intervento dell’Azienda Sanitaria e un’interrogazione del gruppo PD in Consiglio Regionale, si registra la presa di posizione della Lega di Fano, mentre torna a parlare anche il papà, Angelo Pierimoni.

"La carrozzina R-Trak è stata prescritta dai fisiatri dell’Ast di Fano il 20 febbraio – ribadisce il padre – alla presenza dei tecnici e con la visione dell’ausilio. Dopo le valutazioni cliniche è stata redatta una relazione che conclude testualmente: "tale ausilio risulta necessario per l’autonomia del paziente". Quindi non si può dire che sia stata una libera scelta". L’uomo contesta la versione dell’Ast, sostenendo di avere in mano la relazione firmata dai medici del dipartimento di riabilitazione dell’Ast territoriale. "La carrozzina è stata giudicata idonea anche dallo specialista che segue mio figlio da 22 anni a Bologna".

A gettare altra carne sul fuoco è la Lega di Fano con il segretario Alessandro Brandoni, che accusa il consigliere regionale PD Renato Claudio Minardi di "mistificazione elettorale": "Fiondarsi con cinico tempismo elettorale su questa dolorosa vicenda umana, che merita tutto il nostro rispetto, dà la dimensione politica del personaggio. Peraltro è anche inappropriato - strumentalizzando anche questa circostanza - attribuire responsabilità alla Regione Marche, che sono in realtà riconducibili a rigide disposizioni legislative nazionali definite proprio sotto il governo Gentiloni, con ministro della Salute la Lorenzin". E rincara: "È curioso che oggi a fare la morale sia proprio chi negli ultimi 30 anni di governo ha causato i danni peggiori alla sanità pubblica marchigiana".

Tiziana Petrelli